(ANSA) – BOLOGNA, 22 GEN – Un software capace di riconoscere precocemente la polmonite interstiziale nei pazienti in isolamento domiciliare. Il programma, ribattezzato ‘Vector’ e messo a punto dalla collaborazione fra la Reumatologia e il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera Universitaria modenese e il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia punta all’identificazione precoce dei pazienti con polmonite da Covid e lo studio sul software è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica Computers in Biology.
“Le interstiziopatie polmonari secondarie a malattie reumatiche e la polmonite interstiziale da Sars-CoV-2 – osserva in una nota Carlo Salvarani, direttore della Struttura complessa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena e professore all’Università di Modena e Reggio Emilia – hanno in comune tra loro la presenza di suoni polmonari tipici, cosiddetti rantoli a velcro, il cui riscontro ci permette di identificare i pazienti in cui sia necessario un approfondimento. Vista l’analogia tra le due patologie, abbiamo testato il software nei pazienti che accedevano al Pronto Soccorso evidenziando una corretta identificazione della polmonite da Covid-19 in oltre il 75% dei casi”.
L’idea dello studio è nata dall’esigenza di dotare i medici incaricati di valutare i pazienti in isolamento domiciliare per Covid-19 di uno strumento che permettesse di individuare un’eventuale polmonite e di inviare quindi tali pazienti in Pronto soccorso in tempo utile.
Uno dei test di screening attualmente utilizzati per i pazienti che accedono in Pronto soccorso è l’ecografia polmonare, che fornisce ottimi risultati. Tuttavia, questo esame richiede apparecchiature dedicate, una formazione specifica e difficilmente può essere utilizzata in ambito extraospedaliero, in particolare è di ardua esecuzione nei pazienti in isolamento domiciliare. (ANSA).
Fonte Ansa.it