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Covid: angoscia e difficoltà ad allattare per madri positive

(ANSA) – ROMA, 10 FEB – Il 60% delle madri positive al
SARS-CoV-2 che sono state separate dai loro neonati, ha riferito
di essersi sentita molto angosciata. Uno stato emotivo che, in
misura più lieve, ha comunque riguardato il 78% delle mamme che
hanno sperimentato la separazione. Inoltre, quasi un terzo di
loro (il 29%) non è stato in grado di allattare una volta
avvenuta la riunione con i bambini. Questi dati emergono dal
Covid Mothers Study, un’indagine internazionale che ha coinvolto
centinaia di madri, pubblicata sulla rivista Breastfeeding
Medicine, coordinata dall’Harvard Medical School di Boston
(Massachusetts – USA) e alla cui realizzazione hanno
collaborato, tra gli altri, l’Istituto superiore di Sanità e
Unicef Italia. La ricerca ha messo in luce che nei bambini
allattati le cui mamme erano positive al Covid è stato
riscontrato un rischio ridotto e non significativo di
ospedalizzazione. Solamente il 7,4% dei neonati di età uguale o
minore di 3 giorni è risultato a sua volta positivo. “Come è già stato confermato dai dati italiani della
sorveglianza ItOSS, le madri positive al virus potrebbero
allattare in sicurezza e mantenere il contatto stretto con i
loro bambini, secondo quanto raccomandato. Separare le madri dai
propri figli causa nelle puerpere una condizione di stress e può
compromettere l’allattamento”, ha spiegato Angela Giusti,
ricercatrice dell’Iss e co-autrice dello studio, “infatti, per i
neonati che non sono stati allattati direttamente al seno e che
non hanno avuto un contatto pelle-a-pelle, è risultato meno
probabile l’allattamento esclusivo nei primi tre mesi. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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