(ANSA) – ROMA, 11 GIU – I vaccini anti-Covid a mRna riducono
il rischio di infezione del 91% dopo due dosi, e dell’81% dopo
la prima somministrazione. È la conclusione di un nuovo studio
pubblicato sul loro sito dai Centers for diseases control (Cdc).
“I vaccini anti-Covid sono uno strumento fondamentale per
superare la pandemia – commenta Rochelle P. Walensky, direttrice
dei Cdc – questi risultati aggiungono nuovi dati al fatto che i
vaccini a mRna sono efficaci e dovrebbero prevenire la maggior
parte delle infezioni. Chi è completamente immunizzato e contrae
il virus, dovrebbe avere una forma più lieve e breve e
diffondere meno il virus”. Lo studio contiene i dati di
ulteriori 4 settimane di analisi e campioni raccolti nell’ambito
dello studio HEROES-RECOVER condotto sugli operatori sanitari e
lavorati essenziali. In questo caso ci sono i dati di 3975
persone testate settimanalmente contro il virus SarsCoV2 per 17
settimane consecutive in 8 località degli Stati Uniti. I
volontari si sono auto-raccolti campioni nasali, poi testati in
laboratorio per il coronavirus. Se il risultato era positivo, il
campione veniva rianalizzato per determinare la carica di virus
rilevata nel naso e il numero di giorni in cui le persone
risultavano positive. Una volta vaccinati completamente, si è
visto che il rischio di infezione cala del 91%, e dell’81% dopo
la prima dose, e questo è riferito sia all’infezioni
sintomatiche che asintomatiche. Si è visto inoltre che chi ha
sviluppato il Covid dopo la vaccinazione, è stato malato in
media meno di 6 giorni e ha avuto due giorni di febbre a letto.
La probabilità di avere sintomi è del 60% più bassa, come febbre
o brividi, rispetto ai non vaccinati. Inoltre i vaccinati
avevano il 40% in meno di virus rilevabile nel loro naso.
(ANSA).
Fonte Ansa.it