Nell’arco di una settimana i casi di infezione da virus SarsCoV2 in Italia sono aumentati del 29% e i ricoveri nelle unità di terapia intensiva sono saliti del 21%: sono “incrementi importanti” e che potrebbero essere la spia di una terza ondata: è quanto emerge dall’analisi dei dati degli ultimi sette giorni condotta dal fisico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook ‘Coronavirus-Dati e analisi scientifiche’ e del network di comunicazione della scienza ‘giorgiosestili.it’.
L’aumento dei casi del 29% rispetto ai sette giorni precedenti è “un incremento importante in quanto nelle cinque settimane precedenti era avvenuta una stabilizzazione dei casi”.
Da calcoli dell’indice di contagio Rt più aggiornati rispetto a quelli dell’Istituto Superiore di Sanità, che indicano lo 0,99 e che sono basati su dati di due settimane fa, risulta inoltre un valore di 1,2 a livello nazionale.
“Sono aumenti preoccupanti. Ci sono – osserva Sestili – tutti gli elementi per pensare che la ripresa dei contagi sia iniziata e che potrà andare avanti per settimane. La domanda è: fino a che punto aumenteranno? Di certo – conclude – qualunque provvedimento venga preso oggi non potrà avere effetti prima di 15 è 20 giorni”.
Fonte Ansa.it