(ANSA) – ROMA, 28 OTT – I vaccini della prima generazione
contro il Covid-19 “saranno probabilmente imperfetti, e
potrebbero non funzionare per tutti”. Lo afferma in una lettera
pubblicata dalla rivista Lancet Kate Bingham, che presiede la
Vaccine Task Force del governo britannico. Bingham sostiene che “non sappiamo ancora se avremo mai un vaccino” e che “importante
evitare l’ottimismo eccessivo e il compiacimento”. “Dobbiamo
essere preparati al fatto che i primi vaccini potrebbero non
prevenire l’infezione – afferma – ma piuttosto ridurre i
sintomi, e, anche in questo caso, non funzionare per tutti o per
un lungo periodo di tempo”.
Secondo Bingham, i primi risultati dei test di fase 3
dovrebbero arrivare alla fine del 2020, mentre altre
sperimentazioni su candidati diversi sono programmate per il
2021. Al momento, ricorda poi, stanno sviluppando dei vaccini
sia piccole compagnie biotecnologiche che grandi compagnie
farmaceutiche. Alcuni hanno già annunciato che, almeno nel
periodo pandemico, non cercheranno di fare profitti dalla
commercializzazione, mentre altri non hanno dato indicazioni in
questo senso. Saranno comunque necessari più vaccini diversi,
sottolinea l’esperta. “Non ci sarà un singolo vaccino, anche se
di successo, o un singolo paese che riescano a rifornire tutto
il mondo. Abbiamo bisogno di una cooperazione internazionale che
condivida rischi e costi, riduca le barriere all’accesso e
aumenti la capacità produttiva globale per produrre dosi
sufficienti a proteggere chiunque sia a rischio nel mondo”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it