Il Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, ha inviato alle Regioni una lettera per dare il via libera alle prenotazioni dal prossimo 17 maggio anche per i nati fino al 1981, quindi gli over 40.
Dall’accordo per i vacanzieri ovvero la possibilità di vaccinare chi va in vacanza in un’altra Regione, al ‘turismo vaccinale’ che prevede un pacchetto di due dosi di siero anti Covid con un soggiorno in hotel. Le Regioni, nell’ambito delle regole della campagna vaccinale nazionale, oltre a procedere con le vaccinazioni in base alle fasce d’età propongono soluzioni per allargare la platea dei vaccinati e c’è poi il caso di San Marino che con l’iniziativa del turismo vaccinale prova a conciliare la ripresa del turismo con l’immunizzazione.
Intanto è stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute un vademecum per l’estate per i viaggiatori
IN LOMBARDIA DA GIUGNO VACCINO IN AZIENDA – “Le vaccinazioni in azienda non potranno essere prese in considerazione prima del mese di giugno. Attualmente non ci sono le dosi disponibili per poter avviare queste somministrazioni. Su questo il commissario Figliuolo è stato tassativo”. Lo ha detto il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi. “Il protocollo da adottare è però già stato preparato e presentato ieri alle associazioni datoriali e di categoria – ha aggiunge il dg -. Non è ancora stato approvato definitivamente da Regione Lombardia perché non c’è l’assoluta emergenza, visto che non sarebbe in grado di entrare nella piena operatività”. Pavesi poi ha sottolineato che “al momento non autorizziamo la modifica della data di somministrazione della seconda dose”.
A SAN MARINO VACCINO SPUTNIK + HOTEL – San Marino è pronto a partire con quello che il governo (che ha approvato un apposito regolamento) definisce “turismo vaccinale”: 50 euro per la doppia dose, a partire dal 17 maggio con prenotazione alberghiera 7 giorni prima del soggiorno sul Titano che dovrà essere di almeno tre notti per due volte in 21 giorni. Il turismo vaccinale è aperto a tutti, tranne che agli italiani perché con Roma ancora non c’è un accordo specifico. Il pacchetto, vaccino più hotel prevede l’iniezione del vaccino russo Sputnik, non riconosciuto dall’Ema.
IN VENETO 7 DOSI PER FIALA – Il Veneto, grazie alle siringhe di precisione riesce a ricavare 7 dosi di vaccino da ogni flaconcino. “Abbiamo finito vaccini, ma con un segreto: quelli che stiamo facendo sono frutto dell’ingegno veneto, estraendo sette dosi da ogni flaconcino”. Lo ha rivelato il presidente del Veneto Luca Zaia. “Facciamo tanti vaccini – ha aggiunto – perché calcoliamo su sette dosi per tutti, grazie alle siringhe di precisione”.
EMILIA ROMAGNA RICHIAMO A 35 IN MEDIA – Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna risponde a una domanda sui richiami per i vaccini di Pfizer. “Pfizer – dice Bonaccini – giustamente dice le sue ragioni ma non è che dobbiamo ascoltare una casa produttrice. Dobbiamo ascoltare le agenzie che hanno il compito di indicare alle istituzioni come ci si comporta. C’è Ema, c’è Aifa”. In Emilia-Romagna, spiega, “noi quelli che erano prenotati nelle settimane scorse e avevano la seconda dose a 21 giorni gliel’abbiamo fatta, anche per non spostarli, cancellarli e riprogrammare. Abbiamo deciso che ci attesteremo sui 35 giorni, perché se per caso arriva un ritardo di una” fornitura “oltre i 42 noi non vogliamo far andare nessuno”.
IN TOSCANA OGGI SI APRE AI 56-57ENNI – Per la campagna vaccinale “abbiamo deciso di procedere di due anni in due anni, oggi saranno aperte le prenotazioni per coloro che hanno 56-57enni domani per coloro che hanno 54 e 55 anni, venerdì per coloro che hanno 52 e 53 anni e sabato per 50-51. A questo punto ci troviamo tutto impostato per gli over 50. Naturalmente sono prenotazioni che arriveranno fino al 4 di luglio, ma che consentono a tutti i cittadini di avere una data certa per le vaccinazioni”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani.
IN LAZIO VICINO L’ACCORDO SUI VACANZIERI E 2 OPEN DAY – L’immunità di gregge nel Lazio “dipende dalle forniture di vaccini, ma ritengo che possa arrivare a metà agosto”. Così Alessio D’Amato, assessore Sanità Regione Lazio. In merito alla possibilità di vaccinare chi va in vacanza in un’altra regione, D’Amato ha detto: “Penso che ci sarà un accordo, è necessario per evitare una battuta d’arresto nel mese di agosto. Ne abbiamo parlato, il commissario Figliuolo è determinato, c’è un tema di sistemi informativi da mettere in comunicazione tra di loro, ma attraverso l’anagrafe vaccinale nazionale io credo che ci si arriverà in breve tempo”. Prosegue la campagna vaccinale nel Lazio per gli over 50. Sabato 15 maggio a mezzanotte scattano le prenotazioni per i 52-53enni, ovvero le classi 1968-1969. Inoltre da lunedì 17 maggio gli ultra40enni potranno vaccinarsi presso i medici di base con Astrazeneca e Johnson&Johnson. Nel fine settimana inoltre saranno 21 i centri vaccinali tra Roma e provincia interessati dall’open day Astrazeneca rivolto agli over 40 (nati 1981) con ticket virtuale (su piattaforma dedicata).
IN CAMPANIA RICHIAMO PFIZER-MODERNA A 30 GIORNI – “In relazione all’intervallo tra la prima e la seconda dose di vaccino Pfizer e Moderna che da nuove indicazioni del ministero va somministrata ‘entro i 42 giorni'” le Asl dovranno “prevedere l’intervallo di tempo tra prima e seconda dose a 30 giorni, in ragione del nuovo programma di consegne comunicato dalla Struttura Commissariale”. Lo rende noto l’Unità di crisi della Regione Campania. “I cittadini che da domani riceveranno la prima dose saranno convocati dopo 30 giorni per il richiamo, mentre quelli già vaccinati ad oggi saranno convocati entro i 21 giorni (Pfizer) o 28 giorni (Moderna) e comunque non oltre il 30 giorno”. Sono arrivate a Napoli le 215.000 dosi di vaccino Pfizer attese per oggi. L’unità di Crisi ha avviato la distribuzione delle dosi alle diverse Asl che erano rimaste sprovviste di vaccini. Alle 15 riaprono anche i due maggiori hub dell’Asl Napoli 1 alla Mostra d’oltremare e all’hangar dell’aeroporto di Capodichino.
IN CALABRIA LE AZIENDE APRONO AI VACCINI – Le aziende del settore sanità di Unindustria Calabria si sono rese disponibili ad effettuare, all’interno delle proprie strutture, le vaccinazioni per le imprese associate. Lo rende noto l’associazione degli industriali calabresi a seguito della firma di una convenzione che fa seguito al Protocollo sottoscritto con la Regione ed il Commissario ad acta alla Sanità che stabilisce le modalità di vaccinazione alle attività economiche e produttive del territorio.
IN PUGLIA DA DOMANI PRENOTAZIONI PER 56-57ENNI – Da domani in Puglia, dalle 14, sarà possibile prenotare la vaccinazione anti Covid per le classi di età dal 1964 al 1965, cioè per chi ha 57 e 56 anni. Si potranno utilizzare i canali del sito lapugliativaccina.regione.puglia.it, il numero verde 800713931 attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 e le farmacie accreditate al servizio FarmaCUP. Gradualmente, da sabato 15 maggio alle 14.00 si potranno prenotare le classi di età dal 1966 al 1967, da lunedì 17 maggio alle 14.00 i nati dal 1968 al 1969 e da mercoledì 19 maggio sempre alle 14.00 i nati dal 1970 al 1971. Continua anche la possibilità di prenotazione per over 60, sempre tramite sito web lapugliativaccina.regione.puglia.it , numero verde 800713931 e farmacie.
A PALERMO VACCINI NEI CENTRI COMMERCIALI – “Una delle strategie è proprio l’apertura di hub nei centri commerciali. La prossima settimana definiremo tutto per poter inaugurare il centro di somministrazione all’interno del Centro Commerciale La Torre a Palermo”. Lo dice Daniela Faraoni il manager dell’ Asp 6 di Palermo. Tappa allo Zen, questa mattina, per l’iniziativa “Accanto agli ultimi”, dedicata alle persone che vivono in condizioni di povertà e marginalità sociale e per le quali vaccinarsi può diventare più difficile. L’iniziativa “Accanto agli ultimi” proseguirà domani, con le vaccinazioni in una delle comunità della Missione Speranza e Carità fondata da Biagio Conte. Venerdì 14 alle 9.30 alla parrocchia Sant’Agnese in piazza Danisinni e alle 15.30 al Centro Padre Nostro, dove saranno immunizzati una ventina di residenti del quartiere Brancaccio, appartenenti alle categorie vaccinabili.
IN SARDEGNA NUOVO HUB A SAN GAVINO – Sono partite questa mattina, con le somministrazioni ai cittadini over 60 e ai soggetti fragili, le prime vaccinazioni nel nuovo hub di San Gavino, nel Medio Campidano, allestito nel centro polifunzionale di piazzale Giudici Falcone e Borsellino, a pochi metri dall’ospedale Nostra Signora di Bonaria.
Fonte Ansa.it