(ANSA) – ROMA, 03 NOV – Ci sono sette diverse ‘manifestazioni’ di malattia in chi ha il Covid-19 in forma
lieve e i cambiamenti prodotti nel sistema immunitario dei
guariti possono durare fino a 10 settimane dall’infezione: lo
spiegano sulla rivista Allergy i ricercatori dell’università di
Vienna, guidati da Winfried F. Pickl.
In uno studio condotto su 109 persone convalescenti e 98
sane, sono stati osservati i sintomi, arrivando a identificarne
sette gruppi diversi: sintomi simil-influenzali (febbre, tosse,
brividi e fatica), sintomi simili al raffreddore (rinite,
starnuti, gola secca e congestione nasale), dolori articolari e
muscolari, infiammazione di occhi e mucose, problemi polmonari
(polmonite e respiro corto), problemi gastrointestinali
(diarrea, nausea e mal di testa), perdita di olfatto e gusto.
I ricercatori hanno anche verificato che la Covid-19 lascia
nel sangue dei convalescenti tracce rilevabili per lungo tempo,
simili a impronte digitali. Ad esempio il numero di granulociti,
che nel sistema immunitario combattono i batteri, è più basso
del normale nei guariti dal Covid-19. “Alcune cellule T
immunitarie sviluppano delle cellule di memoria mentre altre
rimangono fortemente attivate – spiega Pickl – ciò indica che il
sistema immunitario rimane ancora impegnato parecchio con la
malattia fino a diverse settimane dall’infezione”. Si è anche
visto che allo stesso tempo cala il livello di cellule T
regolatorie (quelle che impediscono reazioni immunitarie
eccessive), il che potrebbe essere pericoloso perchè può
consentire al sistema immunitario di attaccare i tessuti del
corpo stesso. Infine si è osservato nel sangue dei convalescenti
l’aumento delle cellule immunitarie che producono gli anticorpi,
tanto più alto quanto più alta è stata la febbre durante la
malattia in forma lieve. “I nostri risultati – dicono gli
studiosi – possono aiutare a capire meglio la malattia e
sviluppare i vaccini”. (ANSA).
Fonte Ansa.it