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Covid: impennata dell’Rt a 0,91. In 24 ore 2.898 casi, 11 morti. Positività all’1,4%

Sono 2.898 i positivi ai test per i Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.455. Sono invece 11 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 9. 

Sono 205.602 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri erano stati 190.922. Il tasso di positività è dell’1,4%, in ulteriore crescita rispetto all”1,3% di ieri.

 I pazienti in terapia intensiva per il Covid sono 161, in aumento di 8 nel saldo tra entrate e uscite, secondo giorno di fila di risalita del dato. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 13 (ieri 11). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.088, quindi in calo di appena uno rispetto a ieri. 

IL VIDEO della conferenza stampa dell’Iss e del ministero della Salute

 

2,5 mln over60 non vaccinati, ‘si proteggano’

“Negli over80 il 90% delle persone ha completato ciclo vaccinale, ma man mano che decresciamo nell’età la quota si riduce molto e sappiamo che oggi in Italia sono 2,5 milioni le persone over60 che non hanno iniziato la vaccinazione e questo è un bacino di utenza particolarmente critico. E’ estremamente importante che queste persone si proteggano per evitare effetti più critici dell’infezione”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale della Cabina di regia. 

Crescono comuni con almeno 1 caso, più giovani 

“Ci sono due dati importanti: il numero dei comuni con almeno un caso non decresce piu ma si va verso la ricrescita. Nelle settimane precedenti erano 2165 ora sono 2267 comune . In molte regioni c’è inoltre una inversione ed una ricrescita”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale della Cabina di regia. Più colpita, ha detto, è la popolazione giovanile tra 20-29 e 10-19.

Agosto verso il 10% di occupazione delle intensive e dei reparti

“L’evoluzione nel mese di agosto – ha sottolineato Brusaferro – si prospetta con una crescita dell’occupazione in terapia intensiva e area medica ma comunque inferiore alle soglie critiche del 30% e 40%, ma è possibile che si superi il 10% di occupazione con centinaia di persone ricoverate, questo è ovviamente lo scenario peggiore”

Delta crescerà, tracciare e prevedere le quarantene

“Il quadro generale della trasmissione dell’infezione torna a peggiorare con molte regioni a rischio moderato. Fortunatamente in questa fase l’impatto della malattia sulla ospedalizzazione rimane minimo. La variante Delta è destinata a crescere e in altri paesi sta portando grande aumento di nuovi casi: è quindi importante tracciare i contatti e prevedere le quarantene ed è opportuno raggiungere quanto prima la copertura vaccinale con la doppia dose. Questa è una delle priorità”, ha detto ancora Brusaferro

Si lavora a parametri, la priorità è 2 dosi di vaccino

“Sui nuovi parametri si sta lavorando e sono previsti degli incontri anche la prossima settimana. La maggiore attenzione va però posto sul vaccinare col ciclo completo la popolazione e vaccinare anche la fascia dei più giovani”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale.

Con la variante Delta aumento della trasmissibilità del 60%

“La variante Delta corre molto e registra un aumento della trasmissibilità del 60% rispetto alla variante Alfa. Questo virus è più trasmissibile rispetto a quello dell’estate scorsa e in questo momento sta colpendo soprattutto persone giovani”. Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale. “Poichè però sono stati vaccinati prima gli anziani, questi – ha detto -dovrebbero essere protetti dalla malattia grave e quando si vaccineranno in modo sostanzioso i giovani comincerà a rallentare la corsa del virus”. 

Docenti si vaccinino ma l’obbligo è ultima ratio

 “Non ho alcun pregiudizio verso l’obbligo vaccinale ma è l’ultima ratio, anche perchè sono necessarie delle norme ed è un percorso abbastanza lungo. Va fatto capire che il vaccino è un diritto prima che un dovere ed è importante che gli insegnanti si vaccinino. E’ ora di fare un appello alla responsabilità sociale”, ha aggiunto  Rezza 

 Impennata dell’Rt a 0,91,sale incidenza 19 su 100mila 

Impennata dell’Rt e in rialzo anche l’incidenza, rispettivamente a 0,91 (0,66 la scorsa settimana) e a 19 casi su 100 mila abitanti (dati di ieri contro 11 casi su 100mila 7 giorni fa). Sono questi – secondo quanto si apprende, i dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia e che saranno presentati oggi.  Nessuna Regione e Provincia Autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica.

 Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 187 (06/07/2021) a 157 (13/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.271 (06/07/2021) a 1.128 (13/07/2021). Lo rileva, secondo quanto si apprende, la bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia.

La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi ed è necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus. Lo rileva, secondo quanto si apprende, la bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss- Ministero della Salute ora all’esame della cabina di regia. E’ opportuno, si avverte, mantenere elevata l’attenzione.

Scuola: 221 mila nemmeno 1 dose, 2 mila in meno di 7 giorni fa – Sono ancora oltre 221 mila i componenti del personale scolastico in Italia che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino anti-Covid, pari al 15,15% del totale, secondo il report settimanale del Commissariato all’emergenza, online sul sito del governo. Venerdì scorso erano quasi 223 mila docenti e ausiliari non vaccinati, quindi meno di due mila hanno nel frattempo ricevuto l’inoculazione. I membri del personale scolastico che hanno avuto la prima dose o la dose unica sono quasi l’85%%, come anticipato due giorni fa dal ministro della Salute Roberto Speranza. Il 78,20% è invece totalmente immunizzato.

Fonte Ansa.it

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