Sono 2.985 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.772. Sono invece 65 le vittime in un giorno (ieri erano state 45). Sono 338.425 i tamponi nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 124.077. Il tasso di positività è dello 0,88%, in calo rispetto al dato di ieri. Sono 459 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 29 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 19 (ieri erano 29). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.418 (ieri 3.487), ovvero 69 meno di ieri.
Sono scesi sotto quota centomila gli attualmente positivi al Covid in Italia: sono 98.872, con un calo di 2.208 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.665.049, i morti 130.807. I dimessi e i guariti sono invece 4.435.370, con un incremento di 5.105 rispetto a ieri.
Rezza, terza dose agli operatori sanitari partendo da over-60 – “La vaccinazione” anti Covid “degli operatori sanitari ha due obiettivi: proteggere loro stessi e proteggere anche i pazienti, spesso persone fragili che vanno particolarmente tutelate. L’indicazione è di partire dagli ultrasessantenni perché da quell’età in su, una volta contratto il Covid, aumenta il rischio di sviluppare la malattia in forma grave”. A dirlo è Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute a margine della conferenza stampa organizzata all’Università Sapienza su uno studio condotto dallo stesso ateneo sul vaccino anti Covid-19. “Stiamo partendo, come gli altri Paesi europei, coprendo le persone a maggior rischio e questo, chiaramente, andava fatto soprattutto perché le persone molto anziane rispondono di meno al vaccino e perdono più rapidamente anticorpi. Questo è il motivo per cui vanno coperte prima. Quando sarà dato l’ok agli iperfragili? Probabilmente a ottobre, ma rispettando la tabella di marcia: avevamo cominciato con gli immunocompromessi. Ora si tratta di un completamento del ciclo a ‘due dosi più una’. Sarà una campagna di vaccinazione graduale”.
SPRINT SULLA TERZA DOSE, COME SI ORGANIZZANO LE REGIONI
Da da mercoledì al via la prenotazione della terza dose per gli over 80 nel Lazio – “Da domani sera alla mezzanotte (mercoledì 29 settembre ore 24.00) sarà attivo per tutta la Regione il servizio di prenotazione online per gli over 80 che hanno ricevuto la seconda dose entro il 31 marzo 2021 (platea di 140mila utenti)”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato che spiega: “prenotazioni su https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/MAIN/HOME, inserendo il numero della tessera sanitaria, e scegliendo il centro vaccinale o la farmacia vicino casa”. “Chi vuole può fare la terza dose del richiamo dal proprio medico di famiglia contattandolo direttamente” aggiunge. Mentre gli ospiti nelle RSA e nelle altre strutture residenziali “riceveranno la terza dose direttamente dalle équipe delle Asl, dalle Uscar, o dalle strutture che li ospitano.
Terza dose per nonna Valentina, ultracentenaria di Rieti – “Iniziate questa mattina a Rieti le prime somministrazioni della terza dose di richiamo del vaccino anti Covid per gli ospiti nelle RSA che hanno fatto la seconda dose almeno da 180 giorni. Tra le prime a ricevere la dose di richiamo ‘nonna Valentina’ donna ultracentenaria residente nella RSA di Santa Rufina a Rieti (foto)”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Non ho sentito nulla, gli infermieri sono stati delicati. Sono felice”, ha commentato l’anziana.
La Puglia è pronta per la terza dose – “Non si ravvedono particolari criticità, la scorta di vaccini è sufficiente per affrontare questa fase”: lo dice all’ANSA l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco, in merito all’avvio della somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid anche agli over 80, anziani delle Rsa e operatori sanitari. Ieri è stata trasmessa anche alla Regione Puglia la circolare del ministero della Salute, che dopo il parere positivo del Cts, ha chiesto alle Regioni di avviare l’organizzazione per iniziare con le inoculazioni. “Oggi – aggiunge Lopalco – si riunirà la Cabina di regia pugliese per avviare l’operatività”.
Nelle Marche partita la terza dose nelle Rsa – “La Regione Marche, anche per evitare che alcuni focolai che si sono sviluppati nelle Rsa possano portare a conseguenze peggiori, ha avviato il percorso per la somministrazione della terza dose alle persone ospiti nelle Rsa e residenze protette”. Lo ha riferito l’assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini a margine della seduta del Consiglio regionale. “Ho saputo – ha aggiunto – che il commissario ha inviato un atto per autorizzare tutte le altre regioni, noi abbiamo anticipato di un giorno”.
Fonte Ansa.it