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Covid: in chi ha meno massa muscolare forme più gravi

(ANSA) – ROMA, 02 APR – Una ridotta massa muscolare
nell’anziano, o sarcopenia, è collegato a maggiori complicanze
in diverse malattie, tra cui quelle oncologiche. E questa
associazione sfavorevole si verifica anche nei pazienti affetti
da Covid-19. A metterlo in evidenza uno studio pubblicato sulla
rivista Radiology, che ha coinvolto quattro ospedali e tre
università italiane, coordinato dall’Irccs Istituto Ortopedico
Galeazzi di Milano e dall’Irccs Policlinico San Donatoððððð
milanese.
    Nello studio sono stati inclusi 552 pazienti di cui 364
uomini, con età media di 65 anni, ricoverati nei reparti
ordinari o in terapia intensiva, nel corso della prima ondata
pandemica, dei quali sono state ottenute informazioni relative
allo stato della muscolatura paravertebrale ottenute tramite TAC
toracica, eseguita all’ingresso in ospedale per verificare la
presenza di polmonite. L’analisi ha preso in esame età, sesso,
indice di massa corporea, estensione della polmonite, stato
muscolare, eventuali malattie concomitanti broncopolmonari,
cardiovascolari, neurologiche e oncologiche, diabete,
insufficienza renale. È stata osservata una forte associazione
tra la ridotta massa muscolare del paziente e l’insorgenza di
complicanze da Covid, legate al ricovero in terapia intensiva o
al decesso. “Le Tac toraciche eseguite sui pazienti ci hanno
dato la possibilità di avere accesso a una fonte preziosa di
informazioni relative allo stato dei muscoli paravertebrali –
conferma Luca Maria Sconfienza, responsabile dell’Unità di
Radiologia del Galeazzi -. Questo ci ha permesso di validare la
nostra ipotesi, ovvero che la ridotta massa muscolare sia un
fattore rilevante da considerare nei pazienti Covid, come già
accade per altre comorbidità. Questi risultati – conclude –
potrebbero essere utili ai colleghi clinici impegnati nei
reparti Covid”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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