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Covid: infermieri, pronti a incrociare braccia il 2 novembre

(ANSA) – ROMA, 31 OTT – “Nel pieno della riesplosione
dell’emergenza Covid, di fronte alla palese cattiva gestione di
quella che poteva essere una seconda fase, se non indolore,
certamente dai contorni non drammatici come quella che stiamo
vivendo in questi ultimi giorni, in tutti gli ospedali da Nord a
Sud, impegnati nell’ardua battaglia contro la pandemia, gli
infermieri italiani incrociano le braccia per 24 ore, da lunedì
2 novembre alle ore 7.00 per dire ancora una volta ‘no’
all’indifferenza, alla mancanza costante di un dialogo
costruttivo con il Governo, le Regioni al non coinvolgimento
nelle decisioni chiave per il futuro della categoria”: così, in
una nota, Nursing Up, il Sindacato degli Infermieri Italiani.
    “Gli infermieri italiani, logorati e stanchi di essere presi in
giro – spiega il presidente nazionale Antonio De Palma – sono
pronti a fermarsi per 24 ore. E sono davvero tanti i colleghi
che da tutta Italia ci hanno chiamato confermando la loro
volontà di aderire. Prevediamo perciò una massiccia
partecipazione”.
    Il sindacato vuole lanciare un messaggio al governo e alle
Regioni sull’adeguamento dello stipendo, sul lavoro in sicurezza
con provvedimenti concreti e sulla “creazione di un alveo
contrattuale autonomo che valorizzi economicamente e
professionalmente il ruolo”, tenuto conto della carenza
infermieri “che ad inizio pandemia era di almeno 53000 unità e
che a causa di politiche inconcludenti si acuisce giorno per
giorno”. Nursing up, non esclude “se Governo e Regioni non
considereranno seriamente le richieste” di acuire la lotta e con
il prossimo passo “di proclamare uno sciopero di 48 ore”.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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