(ANSA) – ROMA, 11 GEN – Ogni anno le malattie cardiovascolari
hanno un record: sono la prima causa di morte in Italia e la
diffidenza ad andare in ospedale per chi soffre di patologie
cardiache sta portando l’Italia “indietro di due anni”. È questa
una delle fotografie lanciate durante la campagna “Sicuri al
cuore”, iniziativa promossa dal Gise, la Società italiana di
cardiologia interventistica, per riportare in ospedale i
pazienti cardiovascolari spaventati dal contagio da Covid-19.
“Il Covid-19 – ricorda Giovanni Esposito, direttore della
Cardiologia, Emodinamica e dell’Utic dell’Azienda ospedaliera
Università Federico II di Napoli e presidente eletto del Gise –
continua a mietere le sue vittime, ma le malattie
cardiovascolari restano nettamente la prima causa di morte in
Italia, con 240mila decessi ogni anno e 7,5 milioni di persone
che nel nostro Paese hanno a che fare con problematiche legate
alla salute del cuore”.
“Milioni di persone che, in caso divengano positive al
Covid-19, sono a loro volta esposte a un maggior rischio di
complicanze cardiovascolari e di ricovero in terapia intensiva e
a una probabilità di decesso più che doppia (da 2 a 4 volte
maggiore), rispetto a chi non ha problemi di questa natura. La
diffidenza dei pazienti a rivolgersi alle strutture sanitarie,
nonostante l’impegno a mantenere attivi tutti i percorsi di
diagnosi e cura, di emergenza o urgenza, sta riportando il
nostro Paese indietro di 20 anni sul tema della prevenzione
delle patologie cardiovascolari”. (ANSA).
Fonte Ansa.it