avvocatoinprimafila il metodo apf

Covid: morta in ospedale a Napoli, riesumata la salma

(ANSA) – NAPOLI, 16 DIC – E’ stata riesumata, stamattina, nel
cimitero di Secondigliano, a Napoli, la salma di Giuseppina
Liccardo, la 45enne affetta da gravi problemi renali, deceduta
lo scorso 12 novembre nella terapia intensiva dell’ospedale
Cardarelli di Napoli dove era stata trasferita dopo essere
risultata positiva al Sars-Cov-2. La donna si era recata in
ospedale il 2 novembre a causa di preoccupanti dolori al petto.
    La salma della 45enne è stata trasferita in un ospedale del
Napoletano dove, verosimilmente, dovrebbe essere sottoposta a un
esame autoptico.
    Sulla morte della signora Liccardo, dallo scorso 24 novembre,
sta indagando la Procura di Napoli (sostituto procuratore Eliana
Esposito, procuratore aggiunto Simona Di Monte). Un’indagine
scaturita a seguito della denuncia presentata lo scorso 20
novembre dall’avvocato Maria Laura Masi, legale dei familiari
della donna, che soffriva di problemi renali e per questo era
dializzata. Giuseppina Liccardo, secondo quanto riferisce la
famiglia, si era recata in ospedale a causa di dolori al petto:
lì, come da prassi, è stata sottoposta a un tampone che però risultò positivo al coronavirus. Per questo, continuano i
parenti della vittima, fu trasferita in un reparto Covid. Il suo
stato di salute, però, non appariva preoccupante, almeno secondo
quanto si vede nei video che inviava alla sorella.
    Durante il periodo trascorso nell’ospedale, la signora
Giuseppina si lamentava spesso dell’assistenza che le veniva
riservata in quanto dializzata. Ai parenti, sempre attraverso
dei videomessaggi registrati con il cellulare, chiedeva che le
venissero portati il termometro e il misuratore della pressione.
    Secondo quanto rende noto la famiglia nella denuncia presentata
agli inquirenti, Giuseppina si era sottoposta a un tampone,
risultato negativo, alla fine dello scorso ottobre. In ospedale
Giuseppina Liccardo si è recata il 2 novembre. Nel pronto
soccorso è stata sottoposta a un test rapido che risultò
positivo e per questo venne sistemata in un reparto Covid. Il 9
novembre le è stata sottoposta invece a tampone naso-faringeo e
anche questa volta è risultata positiva al virus. Quattro giorni
dopo Giuseppina, dopo essersi aggravata, è deceduta nel reparto
di terapia intensiva. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version