“Le lunghe liste d’attesa per gli interventi chirurgici non d’urgenza includono anche le operazioni dei tumori, da quello della mammella, allo stomaco, al colon. Sono interventi che vanno fatti entro 15-20 giorni e non certo dopo tre mesi e oltre, perché ne va della vita delle persone. Lo diciamo da due anni, da quando i pazienti Covid hanno riempito i letti degli ospedali, ma nessuno ci ascolta”.
Lo ha spiegato all’ANSA Francesco Cognetti, presidente della Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi lanciando l’allarme per lo stop alla chirurgia programmata a causa dell’aumento della pressione sugli ospedali causa Covid.
“Il caso del ritardo per le operazioni dei pazienti con tumore è gravissimo – aggiunge – poichè in oncologia solo il 10-20% dei casi rientra nella definizione di emergenza. Tutti gli altri ne sono fuori, si finisce nelle liste d’attesa superando ampiamente i tre mesi di programmazione mettendo a rischio di vita i pazienti”.
Fonte Ansa.it