avvocatoinprimafila il metodo apf

Covid: Policlinico Napoli, reparto pediatrico pieno di bimbi

(ANSA) – NAPOLI, 05 GEN – “Siamo pieni ormai come ci accade
da alcune settimane. Abbiamo otto posti letto sempre tutti
occupati, facciamo un turn over di ricovero molto veloce,
mandando a casa i bimbi che sono migliorati”. Così Alfredo
Guarino, professore ordinario di pediatria all’università
Federico II di Napoli espone all’ANSA la situazione del reparto
al Policlinico Federico II di Napoli nella quarta ondata del
Covid, che colpisce molto i bimbi.
    “La situazione è molto difficile – spiega Guarino –
soprattutto con il cluster di bambini dai 2 ai 12 anni che sono
cronici oncologici e prendono il Covid, che non è una malattia
terribile sui bimbi sani ma in questo momento molto grave per
chi ha già delle proprie malattie. Penso appunto agli oncologici
ma anche a chi ha la bronchiolite. Da noi medici pediatri arriva
un messaggio molto forte per i bimbi malati cronici che vanno
vaccinati. Poi abbiamo bimbi senza malattie di base che sono più
piccoli. Noi lavoriamo per loro con grande impegno, ognuno ha la
propria stanza con la mamma che per noi deve restare sempre con
i figli in una condizione di biocontenimento, non si separano ma
i bimbi soffrono”.
    Il virus tra i bambini continua intanto a crescere: “lo fa
maledettamente – spiega Guarino – sia dalla grande contagiosità
della variante Omicron che dalle feste di Natale. Mesi fa avevo
parlato di una tempesta perfetta di covid in arrivo ed è quello
che succede oggi, abbiamo patogeni con virus respiratori che si
mischia con il covid, è un caos, mischiare patologie e
sovraffollare il biocontenimento. Ora abbiamo otto posti letto
occupati tutti, non facciamo in tempo a dimetterne qualcuno che
ne arrivano altri, il nostro telefono è una red line. Il reparto
in questo momento è nelle massime dimensioni possibili, poi se
sarà necessario allargare bisogna trovare soluzioni. Noi intanto
lavoriamo a pieno regime sono saltate le vacanze e ci impegniamo
anche con gli specializzandi del quarto e quinto anno, ragazzi
del ’99 con cui gestiamo il reparto e devo dire che sono
veramente bravi”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version