(ANSA) – ROMA, 19 MAR – L’indice di positività, che misura su
base settimanale il rapporto tra i nuovi casi positivi ed i
nuovi soggetti sottoposti al test, registra un valore massimo
del 62,16% nella P.A di Bolzano e del 49,35% nella P.A. di
Trento. In Italia l’indice di positività al test è pari al
20,99%: risulta positivo, dunque, circa 1 paziente su 5 nuovi
soggetti testati, in aumento rispetto alla settimana precedente.
Lo afferma il rapporto settimanale dell’Alta Scuola di Economia
e Management dei Sistemi Sanitari (Altems) dell’università
Cattolica.
La settimana appena trascorsa – si legge nel rapporto –
evidenzia un aumento dell’incidenza settimanale, registrando un
valore nazionale pari a 230 ogni 100.000 residenti. La settimana
tra il 22 ed il 28 novembre è ad oggi il periodo in cui si è
registrata la massima prevalenza periodale in Italia (1.612 casi
ogni 100.000 residenti), mentre nell’ultima settimana la
prevalenza periodale in Italia è pari a 1.033 casi ogni 100.000
residenti, in forte aumento rispetto alla settimana precedente”.
Al momento in Italia è positivo al Sars-CoV-2 quasi l’1%
della popolazione, mentre la percentuale di casi sul totale
degli italiani sfiora il 5,5%. “E’ chiaro ormai che questa terza
ondata si sia abbattuta sul nostro Paese – afferma Americo
Cicchetti, direttore di Altems – e anche la gestione della
pandemia sembra essere consolidata. Nell’ultima settimana ci
sono stati +80,70 isolati a domicilio ogni 100.000 abitanti,
+4,94 ricoveri ordinari ogni 100.000 abitanti e +0,67 ricoveri
intensivi ogni 100.000 abitanti. La soglia di allerta deve
rimanere alta – evidenzia – perché il valore medio settimanale
dei nuovi ingressi in Terapia intensiva registrata da settimane
un trend in aumento, è pari a 2,98 su 100.000 abitanti e 9
Regioni (circa 1 su 2) hanno superato le soglie del 30% e del
40% oltre le quali vi è un sovraccarico rispettivamente per la
terapia intensiva e per l’area non critica”. (ANSA).
Fonte Ansa.it