La variante Delta comincia a mettere alla prova il sistema immunitario dei bambini, che finora aveva resistito bene alle precedenti versioni del virus SarsCoV2. I ricercatori, intervistati dalla rivista Nature, ipotizzano che a proteggerli finora dal Covid sia stata la loro risposta immunitaria innata (cioè la reazione primitiva ma rapida ai patogeni), ma con il progredire della pandemia, la diffusione della variante Delta e l’aumento del numero di contagi temono che questo scudo possa non durare ancora a lungo.
La ricerca sta iniziando a capire le ragioni per cui i bambini non sono stati particolarmente colpiti dal Covid. I bambini sembrerebbero avere infatti una risposta innata potenziata e pronta a funzionare. Per ora non ci sono evidenze chiare che i bambini siano più vulnerabili o colpiti dalla variante Delta rispetto alle altre. I dati suggeriscono che ovunque i bambini stanno iniziando ad essere una parte più consistente di infezioni e ricoveri. Ciò potrebbe essere dovuto all’alto tasso di trasmissione della Delta e al fatto che molti adulti ora sono protetti dal vaccino. Fino al mese scorso, circa il 15% di tutti i casi di Covid negli Usa ha riguardato persone sotto i 21 anni. In India i test sierologici hanno mostrato che oltre la metà dei bambini tra i 6 e 17 anni, cioè i due terzi della popolazione complessiva, aveva gli anticorpi al Covid. I bambini vengono quindi contagiati, ma forse il virus non si replica dentro di loro bene come negli adulti.
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Fonte Ansa.it