(ANSA) – ROMA, 07 DIC – Un test del sangue potrebbe
servire per predire chi – tra coloro che si vaccineranno contro
il SARS-CoV-2 – risulterà effettivamente protetto dal vaccino:
con il prelievo si misurano le concentrazioni degli anticorpi
specifici contro il virus eventualmente indotti dal vaccino.
Secondo quanto riferito sulla rivista Nature, un simile test
potrebbe ad esempio rendere più rapidi i trial clinici sui
vaccini, senza aspettare che i volontari vaccinati vadano
incontro all’infezione per capire se il vaccino è veramente
efficace. Lo studio, su scimmie, è stato condotto da Dan
Barouch, un esperto di vaccini presso il Beth Israel Deaconess
Medical Center a Boston che spiega: “ciò getta le basi per un
avanzamento ben più rapido nel campo dei vaccini anti-Covid”. Poiché le scimmie infettate con il coronavirus risultavano
protette da una seconda infezione, gli scienziati hanno cercato
nel sangue degli animali anticorpi protettivi contro il
SARS-CoV-2, le immunoglobuline IgG. Gli esperti hanno stabilito
a quali concentrazioni gli anticorpi proteggono le scimmie e
così hanno stabilito un valore soglia di IgG sopra il quale
ritenere efficace un eventuale vaccino. Per farlo gli esperti
hanno iniettato diverse dosi di anticorpi protettivi alle
scimmie e poi le hanno esposte al virus: le scimmie cui sono
state iniettate dosi bassissime di anticorpi si sono ammalate. A
dosi medie gli animali sono risultati protetti anche se non del
tutto, alle dosi più alte sono risultati completamente protetti.
“Per quanto ne sappiamo questa è la prima prova reale che gli
anticorpi sono davvero protettivi” – riferisce Barouch. “Nei
precedenti studi ci si è basati solo su associazioni
statistiche”. L’esperimento mostra che già dosi medie di IgG
sono già abbastanza, una buona notizia per lo sviluppo dei
vaccine, perché anche quelli meno efficaci potrebbero
raggiungere la soglia di IgG protettiva. Adesso i ricercatori
stanno studiando i risultati dei trial clinici per vedere se
questo tipo di test del sangue funzioni anche sulle persone.
(ANSA).
Fonte Ansa.it