(ANSA) – ROMA, 16 FEB – “Finora nessuna Regione è partita con la vaccinazione anti-Covid dei pazienti con fibrosi cistica.
Ancora non abbiamo una tabella precisa o una data in cui si comincerà. Speriamo di ricevere presto risposte dalle regioni per tranquillizare i pazienti che sono molto preoccupati anche alla luce delle varianti”. Così la presidente della Lega italiana fibrosi cistica, Gianna Puppo Fornaro.
“Siamo veramente preoccupati, senza nulla togliere alle altre problematiche – spiega la presidente della Lega italiana fibrosi cistica -. Il 20% delle persone con fibrosi cistica ha un diabete correlato. Purtroppo il tasso di mortalità è molto elevato. Molti hanno patologie multiorgano e vanno al trapianto. Dopo il segnale di apertura da parte del ministero che ha inserito questi pazienti tra le persone estremamente vulnerabili ci saremmo aspettati un’attenzione da parte delle regioni per chi ha la fibrosi cistica e per i caregiver, familiari o altre persone che stanno accanto a loro. Attraverso le nostre sedi regionali abbiamo inviato un documento alle Regioni in cui si chiedeva, considendo la gravità della patologia, alla luce della fragilità di queste persone che venissero vaccinati insieme ai caregiver nei centri vaccinali di riferimento o se necessario anche a domicilio”. La presidente spiega che per ora “non abbiamo una tabella precisa o una data in cui si comincerà. Non si tratta di numeri elevati. Ad esempio in Sardegna sono 162 persone con fibrosi cistica mentre nel Lazio 600, di cui 350 sopra i 16 anni. Speriamo di avere presto risposte”. (ANSA).
Fonte Ansa.it