(ANSA) – ROMA, 12 GEN – Tra il 16 e 29 dicembre la mortalità
è tornata nei valori di riferimento sia nelle città del nord che
in quelle del centro-sud. E’ la prima volta che accade dopo 2
mesi, dove la mortalità era stata superiore all’atteso nella
maggior parte dei comuni italiani. E’ quanto emerge dall’ultimo
rapporto del sistema rapido di sorveglianza della mortalità
giornaliera (Sismg) del ministero della Salute, che include i
dati di 32 città italiane aggiornati al 29 dicembre.
Nell’ultima settimana di dicembre, sia al nord che al
centro-sud, i decessi in tutte le classi di età sono rientrati
nel limite superiore della banda di confidenza (ad eccezione
solo della classe di età 65-74 al centro-sud). L’andamento
stagionale della mortalità mostra l’anomalia osservata nel 2020,
rispetto ai 5 anni precedenti, con due picchi di mortalità in
corrispondenza della prima fase (marzo-aprile) e della seconda
ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19. (ANSA).
Fonte Ansa.it