(ANSA) – ROMA, 11 MAG – Gli effetti negativi del Covid sulla
circolazione, come ictus e trombosi, non sono dovuti solo
all’infiammazione indotta dall’infezione, ma sono una diretta
conseguenza dell’azione della proteina spike. Questa la
conclusione di uno studio, pubblicato sulla rivista Circulation
Research, che suggerisce come Covid-19 non sia solo una malattia
respiratoria ma anche, e forse soprattutto, una malattia
vascolare.
Come noto, il Sars-Cov-2, grazie alla proteina spike si lega
al recettore dell’enzima di conversione dell’angiotensina 2
(ACE2) per entrare e infettare cellule ospiti. I ricercatori
dell’Università della California San Diego, negli Usa, e della
Xi’an Jiaotong University, in Cina, hanno mostrato che la
proteina spike non solo si lega alle cellule sane per diffondere
l’infezione, ma provoca danni direttamente alle cellule
dell’endotelio, il tessuto che rivestono i vasi sanguigni e che
sono fondamentali per la circolazione. Il team ha utilizzato
degli pseudovirus, ovvero virus ‘vuoti’ e non infettivi ma che
esprimono la proteina S (pseudo-spike) sulla superficie,
iniettandoli nella trachea di criceti. Questi hanno avuto come
conseguenza danni ai polmoni e alle arterie, dimostrando che la
proteina spike da sola causa la malattia, a prescindere dalla
diffusione dell’infezione virale.
Il team ha eseguito un altro esperimento esponendo cellule
endoteliali sane alla proteina spike: questa, legandosi con
ACE2, ha danneggiato le cellule, causandone la frammentazione
dei mitocondri (le cosiddette centraline energetiche delle
cellule). “Molte persone – commenta Uri Manor, uno degli autori
– considerano il Covid-19 una malattia respiratoria, ma in
realtà è una malattia vascolare”. (ANSA).
Fonte Ansa.it