(ANSA) – ROMA, 11 GEN – “I nuovi criteri sulle zone rosse non
sono abbastanza. Quando si arriva a certi numeri vuol dire che
poi avremo un numero inaccettabile di morti”. Così Andrea
Crisanti, ordinario di Microbiologia all’Universita’ di Padova,
a “The Breakfast Club” su Radio Capital.
“A quei livelli – spiega Crisanti – crescono le possibilità di
mutazioni. E questa non è una cosa buona mentre ci si vaccina:
si aumenta il rischio che si generino varianti resistenti”. “Ai
cittadini – sottolinea – arrivano dei messaggi incoerenti, tra
cashback e negozi aperti non ci possiamo stupire che la gente
giri per strada a fare acquisti. Io sono per misure chiare,
semplici e annunciate con anticipo”. E sulla variante inglese
Crisanti aggiunge: “responsabile dei contagi in Veneto? Se così,
allora bisogna fare come in Gran Bretagna: tutto chiuso e strade
d’accesso per la regione bloccate”. “Per dimostrare che i
contagi sono causati dalla variante inglese – specifica –
bisogna dimostrare che rappresenti l’80% delle mutazioni isolate
e in questo momento così non è. Se in Italia dovesse imporsi la
variante inglese, allora per raggiungere l’immunità di gregge
bisognerebbe superare la soglia del 70% di persone vaccinate”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it