(ANSA) – ROMA, 21 GIU – Dalla depressione alle malattie della
pelle, fino a Covid-19 e tumori, l’intelligenza artificiale (AI)
è e sarà sempre più a fianco della salute, aiutando i medici in
diagnosi e cura delle malattie più disparate. Sono algoritmi
capaci di passare sotto esame migliaia di dati clinici per
arrivare a una diagnosi accurata, con applicazioni che possono
anche aiutare a smaltire le liste d’attesa. Il campo è fervido,
infatti, secondo dati Morgan Stanley, il mercato globale per AI
in sanità è in forte crescita — ci si attende che salirà dai
circa 1,3 miliardi di dollari attuali (oltre 1,1 miliardi di
euro) ai 10 miliardi di dollari (quasi 9 miliardi di euro) nel
2024.
Le applicazioni potenziali sono già numerose, ad esempio
Google ha appena presentato “Dermatology Assist”, uno strumento
diagnostico basato sull’AI, capace di riconoscere 288 malattie
di pelle, capelli e unghie, da una foto che il paziente potrà
caricare sulla app e qualche domanda cui il paziente deve
rispondere. Nel convegno della Società americana di Acustica è
stato presentato un software basato sull’AI che ”sente” la
depressione nella parole pronunciate più lentamente e con più
pause. L’intelligenza artificiale può essere anche addestrata
per imparare ad identificare anomalie nelle immagini utilizzate
per le diagnosi, come ecografie e radiografie. Altre
applicazioni sono allo studio per le malattie neurodegenerative
e per diagnosticare i tumori. Altre ancora, infine, sono entrate
in gioco nella pandemia di Covid-19, ad esempio per predire il
rischio della forma grave della malattia o per selezionare, tra
farmaci già in uso, quelli potenzialmente utili contro il
coronavirus. (ANSA).
Fonte Ansa.it