(ANSA) – ROMA, 01 FEB – Dal negazionista al realista, dal guerriero al veterano fino al ribelle, sono diversi i tipi di personalità COVID-19 emergenti. Una ricerca, dell’Universita’ di Bergen in Norvegia, pubblicata sulla rivista Humanities and Social Sciences Communications, ha lavorato sulla loro identificazione, arrivando a descriverne 16 come principali.
1. Negazionista: che minimizza la minaccia virale, promuovendo gli affari come in precedenza. 2. Diffusore: che vuole cioè che il virus si diffonda, che l’immunità di gregge si sviluppi e torni la normalità. 3. Danneggiatore: che cerca cioè di danneggiare gli altri, ad esempio tossendo contro di loro. 4.
Realista: che riconosce la realtà del potenziale danno e adatta i propri comportamenti. 5. Preoccupato: che rimane informato e al sicuro per gestire incertezza e paura. 6.Contemplatore: che si isola e riflette sulla vita e sul mondo. 7. Accumulatore: che si fa prendere dal panico, compra e accumula prodotti per sedare l’insicurezza. 8. Invincibile: spesso giovane, che si crede immune. 9. Ribelle: che viola con aria di sfida le regole sociali che limitano le libertà individuali. 10. Lamentoso: che sfoga le proprie paure e frustrazioni sugli altri. 11.
Sfruttatore: che sfrutta cioè la situazione per il potere, il profitto, per atti di violenza. 12. Innovatore: che progetta o riutilizza le risorse per combattere la pandemia.
13.Sostenitore: che mostra la solidarietà a sostegno degli altri. 14. Altruista: che aiuta i vulnerabili, gli anziani e gli isolati. 15. Guerriero: che, come gli operatori sanitari in prima linea, combatte una realtà che appare cupa. 16. Veterano: che ha sperimentato la SARS o la MERS e rispetta volentieri le restrizioni. “La pandemia – spiega l’autrice della ricerca, Mimi E. Lam – ci ricorda che non siamo immuni gli uni dagli altri.
Per unirci nella lotta, è importante riconoscere la dignità fondamentale di tutti e valorizzare la diversità umana che attualmente ci divide. Solo allora, potremo promuovere la resilienza della società e un’agenda COVID-19 etica”. (ANSA).
Fonte Ansa.it