(ANSA) – MILANO, 05 DIC – I casi più noti sono quelli di
Piermario Morosini, centrocampista 26enne del Livorno morto nel
2012 dopo essersi sentito male in campo durante una partita di
serie B, e di Antonio Puerta, calciatore del Siviglia deceduto
nel 2007 dopo un arresto cardiaco in una partita della prima
giornata del campionato spagnolo. La Cardiomiopatia Artimgena
del Ventricolo Destro (Arvd) è una malattia genetica del cuore:
principale causa di morte improvvisa nello sport, non esiste
ancora una terapia, ma ora un farmaco potrebbe riuscire a
curarla. Il Laboratorio di Genetica Umana Molecolare
dell’Università di Padova è infatti riuscita a bloccare il
meccanismo molecolare che provoca la malattia e le aritmie
maligne.
“Oggi riusciamo a bloccare in provetta le cellule
fibro-adipose che provocano le aritmie”, spiega la professoressa
Alessandra Rampazzo, responsabile scientifica del Laboratorio
che conduce la ricerca con il collega Fabio Rossi, della British
Columbia University di Vancouver. “Ora occorrono altri fondi per
testare il farmaco su modelli animali – spiega – e arrivare alla
sperimentazione sull’uomo, fino all’uso terapeutico su larga
scala”. Per questo motivo su Rete del Dono (#Cuorematto) è
partita una raccolta fondi. L’obiettivo è quello di raccogliere
i 200 mila euro. (ANSA).
Fonte Ansa.it