(ANSA) – ROMA, 02 LUG – Dopo la variante Delta, ormai diffusa
in un centinaio di Paesi, la Epsilon si presenta con un bagaglio
di mutazioni che l’ha fatta entrare nel gruppo delle varianti
del virus SarsCoV2 che destano preoccupazione, le cosiddette Voc
(Variants of concern). A rilevare le mutazioni è la ricerca
coordinata dal biochimico Matthew McCallum, dell’Università di
Washington a Seattle, e pubblicata sulla rivista Science.
Identificata per la prima volta in California, la variante
Epsilon è ancora poco diffusa in Europa e sono solo due i casi
rilevati in Italia secondo la banca internazionale Gisaid, che
raccoglie le sequenze genetiche dei virus.
Lo studio pubblicato su Science vuole sottolineare
l’importanza del sequenziamento come una delle armi più
importanti per contrastare la circolazione del virus.
L’analisi coordinata da McCallum si basa sull’analisi di 57
campioni, ha osservato ben tre mutazioni che la rendono
resistente agli anticorpi e che si trovano sulla proteina Spike,
l’artiglio che il virus usa per entrare nelle cellule.
I dati indicano che, con le sue tre mutazioni, la variante
Epsilon è resistente sia agli anticorpi generati dai vaccini a
Rna messaggero sia a quelli generati dall’infezione da virus
SarsCoV2. Le osservazioni pubblicate si basano sull’analisi del
plasma prelevato da 15 persone vaccinate con due dosi di
Moderna, da 33 vaccinate con due dosi di Pfizer-BioNtech e da 9
che avevano avuto l’infezione da SarsCoV2.
Segnalata all’inizio del 2021 in California, in maggio la
variante Epsilon era diffusa in altri 34 Paesi e secondo la
banda dati Gisaid relativi alle ultime quattro settimane è ormai
presente in 44 Paesi, dagli Stati Uniti alla Corea del Sud,
all’India e al Giappone. In Europa sono stati rilevati casi in
Danimarca (37 casi), Germania (10), Irlanda e Francia (7),
Olanda e Spagna (5), Svizzera (4), Norvegia (3), Svezia,
Finlandia e Italia (2), Belgio (1). (ANSA).
Fonte Ansa.it