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Dopo lo stop causato dal Covid le italiane tornano a fare prevenzione ginecologica: 1 prenotazione su 2 è di check up completo

“Prevenire è meglio che curare”

“Prevenire è meglio che curare”, così dice un vecchio proverbio ampiamente conosciuto da tutti che nel caso del corpo femminile diventa una verità ancora più importante a causa delle numerose trasformazioni che questo attraversa, legate alle diverse fasidella vita. dottori.it, sito e app leader in Italia per la prenotazione di visite mediche specialistiche, ha esaminato il trend delle richieste di visite ginecologiche post lockdown e dall’analisi del volume delle richieste di medici specialisti è emerso un importante ritorno ai livelli di controlli pre-Covid: una prenotazione su due riguarda infatti la visita di check up, completa di ecografia transvaginale e pap test.
“Veder aumentare le prenotazioni di visite specialistiche per ginecologi dopo il 2020 è certamente confortante e tornare ad occuparsi di prevenzione è prioritario per tutti perché questa è l’arma più potente per sconfiggere molte malattie. – ha dichiarato Angela Maria Avino, Amministratore Delegato di dottori.it – In dottori.it il nostro obiettivo è sempre stato quello di rendere la sanità più agile e accessibile offrendo ai nostri utenti un accesso ai servizi sanitari sempre più completo e in linea con le loro esigenze”.
Il punto sulle prenotazioni di prestazioni ginecologiche
Nell’ultimo anno, stando a quanto emerge dall’analisi di dottori.it, alla visita di check up, è seguita l’ecografia che raccoglie il 12% delle prenotazioni e al terzo posto la consulenza per chirurgia ginecologica con il 10%.
Per quanto riguarda l’età delle utenti, a prenotare di più sono le donne tra i 25 e i 34 anni (28%), seguite dalle giovanissime con un’età compresa tra i 18 e i 24 (24%) e quelle tra i 35 e i 44 anni (22% di richieste).

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