(EMBARGO ORE 16 DI OGGI) (ANSA) – ROMA, 25 NOV – Più attacchi di emicrania se la
campanella di scuola suona presto: infatti, gli adolescenti con
emicrania che iniziano le lezioni prima delle 8:30 convivono con
il mal di testa 7,7 giorni al mese in media, tre in più ogni
mese rispetto a chi inizia più tardi le lezioni.
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Headache: The
Journal of Head and Face Pain da esperti dell’Università di San
Francisco.
“Ci sono prove di una relazione tra sonno ed emicrania” –
afferma il primo autore del lavoro Amy Gelfand, notando che
l’8-12% degli adolescenti soffre della malattia.
“Dormire una quantità adeguata di tempo e soprattutto in modo
regolare potrebbe ridurre la frequenza degli attacchi di
emicrania”, scrivono gli autori del lavoro che ha coinvolto
oltre 1000 adolescenti emicranici, 509 studenti che entrano a
scuola prima delle 8:30 e 503 che entrano dopo.
In media gli studenti che entrano presto a scuola presentano
7,7 giorni al mese con cefalea; quelli che entrano dopo, 4,8
giorni al mese in media.
“L’ampiezza di questa differenza è simile a quella vista in
studi sui farmaci per prevenire gli attacchi di emicrania” –
spiega Gelfand: “ad esempio, in una sperimentazione clinica con
il ‘topiramato’ confrontato con placebo in 12-17enni con
emicrania episodica, il gruppo che riceve il farmaco ha in media
2 giorni con emicrania al mese, contro circa 3,5 giorni al mese
per il gruppo placebo – una differenza di 1,5 giorni”, conclude.
(ANSA).
Fonte Ansa.it