In un recente libro, la giornalista Eliana Liotta divulga i risultati delle ultime ricerche medico-scientifiche su longevità e qualità della vita. Ecco come sembrare più giovani e vivere più a lungo
Milano – Non dimostri l’età che hai è una frase che tutti vorrebbero sentirsi dire. Infatti l’età non è uguale per tutti: c’è chi è fisicamente anziano a 40 anni e chi si mantiene molto giovane a 80.
E’ solo questione di atteggiamento mentale o di fortuna? Sembra di no; anzi pare che dipenda tutto dai fuochi che abbiamo nel nostro corpo: le infiammazioni che possiamo sedare o attizzare a seconda di quello che mangiamo e dallo stile di vita che conduciamo.
Questo è quanto sostiene Eliana Liotta, giornalista, scrittrice, comunicatrice scientifica nel suo ultimo libro “L’età non è uguale per tutti”, appena uscito edito da La nave di Teseo. Il saggio, scritto in collaborazione con l’immunologo Alberto Mantovani e i ricercatori dell’ospedale universitario Humanitas, spiega come curare se stessi e restare giovani più a lungo possibile in base agli studi scientifici più attendibili.
Cos’è l’Inflamming e cosa possiamo fare
Gli studiosi – neuroscienziati, dermatologi, gastroenterologi e nutrizionisti – non negano che alla base di tutto ci siano delle predisposizioni genetiche o che alcune patologie possano essere influenzate dall’ambiente in cui si vive, ma la buona notizia è che molto si può fare per stare bene.
La ricetta sulla carta è semplice: alimentazione sana (o smart, come viene definita), movimento e approccio positivo. Sono queste le basi dell’inflammaging: la teoria più nuova e accreditata sull’invecchiamento. “I processi infiammatori”, spiega Liotta in un’intervista al Corriere della Sera, “sono il nemico numero uno della sana longevità. Un dolore, un rossore, un prurito segnalano qualcosa che non va. Quando i globuli accendono la spia d’allarme, bisogna spegnere i fuochi. Neutralizzare gli alieni dello stomaco o dell’intestino”.
Controllando i grassi ad esempio. Se la ciccia è troppa si disorientano le difese del corpo. Gli alleati sono i cibi anti-infiammatori, come pomodori, mandorle, cicoria, salmone, tanto per iniziare. L’elenco, ovviamente, è lungo e altrettanto logicamente questi alimenti aiutano, senza fare miracoli. Soprattutto la dieta intelligente deve essere seguita con costanza. La migliore è senza dubbio quella mediterranea, che alimenta e disintossica.
Anche lo sport è un farmaco. I muscoli andrebbero allenati ogni giorno: i pensieri positivi vengono agevolati dal movimento e i grandi longevi non sono sedentari. Qualche esempio? I filosofi dell’antica Grecia e Ippocrate.
Attivi si, ma non bisogna dimenticare il riposo, che aiuta il cervello a ripulire la spazzatura chimica accumulate durante il giorno.