Regalare una colomba a Pasqua può aiutare a trovare una cura che aiuti i pazienti affetti da malattie ematologiche a evitare le gravi conseguenze che il Covid-19 provoca nei loro organismi, molto più che in altri soggetti. Fino al prossimo 11 marzo nelle 19mila farmacie italiane è possibile ordinarla al prezzo di 16 euro inquadrando con lo smartphone il QR code esposto nella locandina “Donare la colomba rende felici come una Pasqua”, la campagna di raccolta fondi organizzata da Federfarma nazionale e dall’associazione “Piera Cutino” che a Palermo, presso l’ospedale “Cervello” sostiene la ricerca, l’assistenza e la cura dei pazienti affetti da malattie ematologiche, con testimonial Stefania Petyx, inviata col Bassotto di “Striscia la Notizia”.
“E’ arrivata la cavalleria – ha esordito oggi Stefania Petyx nella videoconferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – ogni Natale e Pasqua abbiamo sostenuto la ricerca della ‘Piera Cutino’ con la raccolta fondi nelle piazze, ma le restrizioni per il Covid adesso ce lo hanno impedito.
L’iniziativa di Federfarma è geniale perché ci ha offerto una immensa alternativa”. “Ogni farmacia aderente – ha aggiunto Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente provinciale di Federfarma – potrà acquistare 12 colombe come contributo diretto alla campagna. E svolgerà azione di sensibilizzazione verso i propri pazienti. Questo è l’ampliamento nazionale di una collaborazione che già da anni vede Federfarma Palermo sostenere le attività della ‘Piera Cutino’ e lo sviluppo della Biobanca all’ospedale ‘Cervello’”.
Toccante la fortunata testimonianza di Federica Giadone, paziente dell’ospedale “Cervello”: “Sono talassemica dalla nascita, a marzo 2020 ho contratto il Covid in ospedale, sono stata positiva 88 giorni, sono rimasta ricoverata fino a giugno, da sola, con gravi sofferenze, anche una trombosi alle gambe e ai polmoni. Ho temuto di non rivedere più la mia famiglia”. Federica, infatti, ha ringraziato i medici per quello che considera un miracolo. “Purtroppo – ha spiegato il prof. Aurelio Maggio, direttore di Ematologia al ‘Cervello’ – nei pazienti con talassemia e anemia falciforme il Covid ha un andamento più severo che in altri soggetti, spesso porta a insufficienza respiratoria grave e non esiste a oggi una cura antivirale davvero efficace. Quando scoppia l’infezione si scatena una ‘tempesta’ con una
superproduzione di quelle proteine deputate a bloccare il virus. Per questo – ha proseguito Maggio – abbiamo deciso di avviare una ricerca, già autorizzata dal nostro comitato etico e i cui risultati saranno condivisi a livello europeo, che possa aiutare a individuare una cura efficace. Il lavoro, con l’attivazione di una borsa di studio, prevede prelievi di sangue dai pazienti più gravi, il loro biobancaggio e l’analisi dell’interferone e delle interleuchine 6 e 11 per verificare quanto i fattori genetici possano incidere sulla produzione di queste proteine in caso di infezione grave”.
“Ringraziamo la generosità dei farmacisti e di tutti coloro che vorranno contribuire attraverso le farmacie – ha concluso Giuseppe Cutino, socio fondatore della ‘Piero Cutino’ – . Federfarma ci sta permettendo di continuare
a finanziare la ricerca e le cure dei nostri malati, e già ci prepariamo alla prossima campagna di Natale”.