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Gimbe, nuovi casi su del 42% in 7 giorni. A Milano situazione dei tamponi ‘ingestibile’

Si impenna il numero dei nuovi casi di Covid-19 in Italia, cresciuti di ben il +42,3% in 7 giorni, secondo i dati della Fondazione Gimbe. Un netto aumento, pari al 33%, si registra anche nei decessi.

Il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, Roberto Carlo Rossi, denuncia per i tamponi “una situazione ingestibile, che si nota dalle lunghe file davanti alle farmacie”. “Siamo molto preoccupati per la situazione dei tamponi ed il malfunzionamento dei sistemi informatici”, dice Rossi..

E sui morti un allarme relativo ai bambini arriva dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri:  “ogni 10mila bambini contagiati, 65 vanno in ospedale e purtroppo uno di loro muore”.

LAZIO VERSO LA ZONA GIALLA Per il Lazio,  il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti ha indicato che è probabile la zona gialla. “Dipende dai comportamenti delle persone. I flussi probabilmente ci porteranno in zona gialla ma ripeto: dipende tutto da noi, ovvero da comportamenti responsabili, come usare le mascherine mascherine all’aperto”, ha detto Zingaretti visitando, assieme al il Commissario Straordinario dell’Emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, il centro vaccinale pediatrico presso ‘Explora’ Museo dei bambini.

IL PESO DI OMICRON SUI DATI Tornando ai dati della fondazione Gimbe, crescono ancora i posti letto in ospesale occupati da pazienti Covid, con un +17% in area medica e +17,3% in terapia intensiva, nel confronto tra i dati della settimana 15-21 dicembre rispetto alla precedente. Si tratta, spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta, di “un’impennata favorita anche dalla rapida diffusione della variante omicron, ampiamente sottostimata da un sequenziamento insufficiente”.  Nel dettaglio, dal 15 al 21 dicembre i nuovi casi sono stati 177.257 rispetto a 124.568 rispetto alla settimana precedente e i decessi 882 rispetto a 663. Gli attualmente di positivi sono stati 384.144 rispetto a 297.394 (+29,2%), le persone in isolamento domiciliare 374.751 rispetto a 289.368 (pari a +29,5%), i ricoveri con sintomi 8.381 rispetto a 7.163 (pari a +17%) e le terapie intensive 1.012 rispetto a 863 (pari al +17,3%).

“Da oltre due mesi – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – si assiste ad un aumento dei nuovi casi, che nelle ultime due settimane ha subìto una forte accelerazione. La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi è passata da 15.521 dell’8 dicembre a 25.322 il 21 dicembre (+63,2%)”. Il rapporto positivi/persone testate ha raggiunto il 28,1% quello positivi/tamponi molecolari il 10,5%. A livello nazionale, al 21 dicembre, il tasso di occupazione da parte di pazienti Covid è del 13,4% in area medica e dell’11,1% in area critica, con notevoli differenze regionali: la Provincia Autonoma di Trento supera la soglia del 15% in area medica (19,1%) e del 20% in area critica (27,8%); le soglie del 15% per l’area medica e del 10% per l’area critica risultano entrambe superate anche in Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Provincia Autonoma di Bolzano e Veneto. 

Nell’ultima settimana aumenta il numero di somministrazioni di vaccino, sono state 3,7 milioni. In particolare si registra il +13,8% di nuovi vaccinati, che per circa il 40% dei casi riguardano la fascia 5-11 anni, fascia nella quale, al 21 dicembre, si erano raggiunte le 108.112 somministrazioni. Scendono invece i nuovi vaccinati over 12 anni. 

IL VACCINO PER I BIMBI ‘UN’OPPORTUNITÀ’ L’importanza del vaccino in età pediatrica è ribadita da Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus dove definisce il vaccino pediatrico ‘un’opportunità’ aggiunge: “Io non ci penserei due volte a vaccinare mio figlio sapendo che c’è una possibilità su 10mila che possa morire di covid“. “Oltre alla morte e alla guarigione – conclude – c’è il long covid che può riguardare il 10-12% dei bambini. A maggior ragione ora con una variante che è molto più diffusiva”.

Nella settimana dal 15 al 21 dicembre si registrano oltre 250 casi di Covid-19 per 100.000 abitanti in metà delle province italiane e aumentano i nuovi casi in tutte le regioni ad eccezione della provincia di Bolzano: si va dal 12,4% del Friuli-Venezia Giulia al 86,3% dell’Umbria. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe che chiede al Governo “misure tempestive per contenere la quarta ondata”, tra cui “ridurre le tempistiche di somministrazione della dose booster a 3-4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale” e “istituire l’obbligo di mascherina FFP2 nei luoghi pubblici al chiuso e sui mezzi di trasporto”. 

LA SERIE B La nuova variante impatta anche sul calcio portando a un rinvio dei recuperi di Natale della serie B. “Abbiamo avuto un problema con la variante Omicron che ha colpito diverse società. Ci siamo confrontati con le società e abbiamo deciso di riprendere il 15 gennaio come da programma, con i recuperi della 18esima giornata il 13”, ha detto il presidente della Lega di Serie B Mauro Balata, , ai microfoni di SkySport: “Recupereremo le giornate inizialmente previste a Natale il 15 e il 22 gennaio con altrettanti turni infrasettimanali’.

LE VOCI BIANCHE DELLA SCALA Dallo sport alla musica, dopo che diversi componenti del coro di voci bianche del teatro alla Scala sono risultati positivi al Covid, il teatro ha deciso di cancellare lo spettacolo per i bambini Lalla e Skali e… Il mostro Mangianeve in programma oggi alle 18 “a tutela del pubblico e dei suoi lavoratori”.

Fonte Ansa.it

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