(ANSA) – ROMA, 01 DIC – I cani addestrati non sono una
risorsa solo per le persone cieche, ma anche per quelle sorde.
Lo suggerisce uno studio dell’Università di York, pubblicato su
Trials, che mostra, per la prima volta, come avere un cane
appositamente addestrato accanto consenta di migliorare il
benessere, la salute mentale e l’indipendenza delle persone
sorde, riducendo l’isolamento sociale e la paura. In generale,
chi ha un cane addestrato accanto dichiara livelli di benessere
mentale due volte e mezzo più alti di chi non ha questo
supporto.
Non solo. Le persone sorde hanno dichiarato di avere fatto
meno ricorso ai servizi di assistenza sanitaria e sociale da
quando c’era un cane per non udenti ad affiancarle.
I cani per non udenti sono addestrati per avvisare quando
sentono un suono che fa parte della vita quotidiana, ad esempio
campanelli di casa, un membro della famiglia che chiama, baby
monitor e sveglie. Sono anche addestrati per avvisare in caso di
suoni associati a sistemi di sicurezza, come gli allarmi
antifumo e antintrusione.
I cani forniscono anche compagnia e supporto emotivo. In
quanto cani da assistenza, questi animali hanno inoltre il
diritto legale di accompagnare la persona sorda in quasi tutti
gli spazi accessibili al pubblico, compresi i negozi e le
strutture sanitarie.
La ricerca è stata condotta con la collaborazione dei cani
per non udenti della Hearing Dogs for Deaf People. “Noi vediamo
ogni giorno l’impatto positivo che i cani per non udenti hanno
su bambini e adulti sordi, ma c’erano pochi studi che
supportassero la nostra osservazione. Lo studio dell’Università
di York ha finalmente messo in luce il motivo per cui questi
cani sono così importanti”, ha commentato la Direttrice Angie
Platten. (ANSA).
Fonte Ansa.it