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I cinque ragazzi disabili che hanno sfidato i geyser

Cinque ragazzi disabili assieme agli operatori della coop Il Molinetto di Parma hanno affrontato un viaggio in Islanda. Con loro anche un video maker. Ma non in hotel attrezzati, solo con il necessario. Un’esperienza stupenda

Chi ha detto che la disabilità pone solo dei limiti? E chi invece sostiene che può essere vista come una risorsa? Con tutta probabilità il secondo interrogativo ha molta attinenza con quanto hanno saputo portare a termine gli operatori della cooperativa sociale Il Molinetto di Parma nata per offrire alle persone disabili opportunità di benessere, integrazione e sviluppo. E ha trovato una risposta.  Il progetto si chiama Aut&Down, in pratica un appunto di viaggio. Cinque ragazzi disabili, tre dei quali in sedia a rotelle, con problemi di autismo e ritardi cognitivi di vario tipo, più tre operatori della coop sociale il Molinetto di Parma, oltre a due volontari ed il video maker Luca Vitali autore di un reportage. Destinazione Islanda. Ma non in un villaggio attrezzato come verrebbe automatico pensare o seguendo un itinerario “creato ad hoc”. Un viaggio modello low-cost. Solo il necessario contenuto negli zaini. E non chiamatela follia. Gli operatori già avevano organizzato viaggi con i ragazzi disabili e avevano capito che “viaggiare per loro è importante”. Operatori preparati che hanno organizzato scrupolosamente il viaggio nella terra dei geyser. E i ragazzi che svolgono attività durante la settimana nei laboratori di San Martino Sinzano sono arrivati a Grundayfiordur dove si erge Kirkjufell, il vulcano attivo più di sei milioni di anni fa e ora a riposo. Ed hanno ammirato anche la valle Haukadalur ed il “Geysir” il più antico geyser. Il viaggio è stato affrontato anche grazie al contributo della Fondazione Cariparma. L’unica difficoltà affrontata? Inizialmente il timore dei genitori. (Buone notizie – Corsera)

Nella foto sotto il vulcano Kikjufell (siviaggia.it) 

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