Lo sostengono i ricercatori dell’Università di Friburgo in una ricerca volta a capire quale fosse la temperatura perfetta della bevanda per la perdita di peso. Lo studio sulla sudamericana Yerba Mate, infuso dai molteplici benefici
Il tea freddo fa dimagrire, dipende però dal tea. I ricercatori svizzeri, infatti, non hanno studiato un tea qualsiasi, bensì hanno focalizzato l’attenzione sulla Yerba Mate, popolarissima in Sud America, praticamente bevanda nazionale argentina alla pari del nostro caffè, senza però i suoi effetti collaterali, nonché portatrice di molteplici benefici.
I partecipanti allo studio, pubblicato dalla rivista scientifica Frontiers in Physiology, hanno bevuto 500 millilitri dell’infuso, non zuccherato, sia a 3 sia a 55 gradi di temperatura.
Durante i 90 minuti successivi all’ingestione del tea, gli studiosi hanno registrato diverse variabili, come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, il flusso sanguigno pompato dal cuore, il consumo di ossigeno e l’ossidazione dei grassi. I dati sono stati confrontati con le stesse variabili misurate nella mezz’ora antecedente l’ingestione del tea.
Il confronto ha dimostrato come la spesa energetica sia circa due volte superiore con un tea freddo (+ 8,3%), rispetto a quella con il tea caldo (+ 3,7%). Senza contare che il tea freddo favorisce l’ossidazione dei grassi e diminuisce il carico metabolico del cuore.
Due parole sul Mate. A parte il fatto che gli Argentini lo bevono a ogni ora del giorno, come gli Italiani il caffè, sia mai che la bevanda nazionale, che si comincia a consumare fin da piccoli ed è un momento sociale di grande importanza, si beva fredda. Dev’essere bollente. Tra le proprietà della Yerba Mate più apprezzate c’è senza dubbio l’effetto energizzante. Ottima da consumare nei cambi di stagione per liberarsi dal senso di stanchezza, è apprezzata fin dall’antichità per l’effetto tonico e rivitalizzante nei confronti dell’organismo. Questa importante proprietà è dovuta alla presenza di mateina, una sostanza che ha caratteristiche simili a quelle della caffeina, priva però dei suoi effetti collaterali. Infine, tra i tanti benefici propri di quella che sembra fieno tritato dal gusto decisamente amaro, tiene a bada il senso di fame, aiuta il lavoro dello stomaco e dell’intestino, previene i calcoli, aiuta a perdere peso e previene i malanni di stagione. Si beve in una zucca vuota essiccata succhiando la bevanda attraverso la bombilla, una paglia in acciaio inossidabile con filtro a un’estremità.