(ANSA) – ROMA, 07 LUG – In Italia ci sono 18 milioni di
miopi, “una vera e propria epidemia”. E a esserne colpiti sono
sempre più spesso bimbi, la cui salute degli occhi è peggiorata
con lo sforzo a cui sono stati sottoposti con la Didattica a
Distanza. A lanciare l’allarme è la conferenza stampa di
presentazione del diciottesimo congresso internazionale della
Società Oftalmologica Italiana (Soi), tenutasi oggi a Roma.
Nei paesi asiatici la prevalenza della miopia tra i ragazzi è
già di circa il 90%, in Europa un po’ meno, siamo intorno al 40%
ma sta peggiorando, complice indirettamente, il Covid-19 e
l’aumento dell’utilizzo di computer per seguire le lezioni.
Davanti al pc, spiega il presidente Soi Matteo Piovella, “l’occhio è costretto a una messa a fuoco da vicino a 30 cm e
questo lo impigrisce. Il risultato è che la Dad ha favorito la
miopia nei bambini, andando ad aggiungersi alle tante ore che
già passano quotidianamente davanti a un dispositivo elettronico
come cellulare o videogame. Inoltre davanti al monitor
ammicchiamo 3 volte meno e questo aumenta l’occhio secco, che di
conseguenza si arrossa più facilmente e la vista si affatica di
più”.
Dagli oculisti arrivano però anche delle linee guida da
seguire: fare pause periodiche allontanando gli occhi dal
monitor e stare più spesso all’aria aperta. “Tra le cause della
miopia – spiega Piovella – vi è la predisposizione genetica, ma
anche la vita al chiuso lontana dai raggi solari. E un fattore
predisponente è anche l’eccessivo uso di pc e telefonini”. Ma ci
sono anche armi allo studio. Individuare la miopia precocemente
e correggerla è importante anche perché conclude, “sono allo
studio nuove tecnologie che potrebbero rallentarla, tra cui
gocce oculari che bloccano parzialmente l’accomadazione
dell’occhio”. (ANSA).
Fonte Ansa.it