(ANSA) – ROMA, 24 NOV – L’influenza stagionale quest’anno si
sta manifestando in “maniera anomala”, è iniziata ed “è
immediatamente balzata sopra il livello epidemico”. Il ché
lascia prevedere un “picco di casi anticipato” rispetto la
norma. Questa la previsione che emerge dal 38/mo Congresso della
Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie
(Simmg) a Firenze.
“Abitualmente, – sottolinea Claudio Cricelli, presidente Simmg –
l’influenza iniziava con pochi casi che crescevano gradualmente.
Quest’anno, invece, la curva di crescita si sta mantenendo
stabilmente sopra la soglia: questo lascia presumere che, se la
curva non andasse a modificarsi, vi sarà un picco anticipato,
collocato intorno alla 52esima del 2021 e la 4 settimana del
2022, quindi a cavallo tra Natale-Capodanno e fine gennaio del
2022″. Il susseguirsi dei nuovi casi è sotto gli occhi di tutti i
medici di famiglia italiani. Inoltre, aggiunge Cricelli, “Covid
e influenza non sono facilmente distinguibili, tanto più che la
variante delta ha un’elevata modalità di espressione attraverso
le elevate vie respiratorie (raffreddore), quindi simula i
sintomi tradizionali dell’influenza e di altre malattie
respiratorie. Né quest’anno vi è stato un fenomeno come nel
2020, in cui il virus influenzale è stato arginato dalle misure
restrittive messe in atto in gran parte del mondo”. Questa
situazione emergenziale ha nuovamente rilevato i limiti della
medicina generale, che oltre a fronteggiare l’emergenza
pandemica e le malattie stagionali, deve seguire costantemente i
malati cronici, già penalizzati con rallentamenti durante il
2020, senza dimenticare che sono gli stessi medici di famiglia
ad essere già impegnati nella campagna vaccinale con le terze
dosi. (ANSA).
Fonte Ansa.it