(ANSA) – SYDNEY, 18 OTT – Il nuovo metodo di produzione di
vaccini anti-influenza basato sulla coltura cellulare offre
importanti vantaggi rispetto al metodo basato sulle coltivazione
su uova, in uso da mezzo secolo. Una ricerca internazionale
guidata dal Doherty Institute di Melbourne indica che può
assicurare una maggiore protezione ai bambini e potrà sostituire
quello tradizionale.
Lo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha
raccolto dati di oltre 4500 partecipanti in otto paesi
attraverso tre stagioni influenzali, e conclude che il vaccino
anti-influenza quadrivalente basato su coltura cellulare ha
dimostrato un tasso di ‘assoluta efficacia’ fino al 55% in
bambini anche di due anni, oltre a migliorare significativamente
i tempi di produzione.
Il responsabile della ricerca Terry Nolan, del Gruppo ricerca
vaccini e immunizzazione del Doherty e docente dell’Università
di Melbourne, scrive che la formulazione basata sulla
coltivazione su uova è stata il pilastro nella produzione di
vaccini anti-influenza per decenni, ma mostra importanti limiti.
“Negli ultimi anni è diventato evidente che la coltura basata su
uova per produrre il vaccino può non avere efficacia sul ceppo
specifico in circolazione, a cui dovrebbe puntare. La coltura
basata su cellule è molto più efficiente in termini sia di resa
che di modulabilità. E’ inevitabile che tutti i vaccini
anti-influenza in futuro saranno prodotti con questo approccio
più moderno”, aggiunge. A differenza dal Covid, che i bambini
possono contrarre e trasmettere ma limitatamente, nel caso del
virus dell’influenza i bambini sono i circolatori predominanti.
Lo condividono molto rapidamente fra loro per poi contagiare gli
adulti, spiega Nolan. (ANSA).
Fonte Ansa.it