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La carenza di sonno accelera l’invecchiamento delle neomamme

(ANSA) – ROMA, 12 MAG – I risvegli per le poppate, i pianti
notturni del bebè potrebbero ‘tracciare rughe’ sul viso della
neomanna, accelerandone l’invecchiamento: infatti, dormire poco
dopo la nascita di un bebè è risultato associato a cambiamenti
genetici nel Dna della mamma legati ai processi di
invecchiamento. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista
Sleep Health e basato sull’analisi genetica del Dna di 33 madri.
    Lo studio è stato condotto da Judith Carroll dell’Università
della California a Los Angeles. L’esperta ha analizzato durata e
qualità del sonno delle neomamme e poi misurato l’età biologica
delle donne attraverso l’analisi del Dna – in particolare di
certi parametri noti per essere correlati all’invecchiamento di
una persona come la lunghezza delle estremità dei cromosomi, i ‘telomeri’ – a un anno dalla nascita.
    Ebbene è emerso che una durata del sonno insufficiente (meno
di sette ore a note) si associa a maggiori segni di
invecchiamento sul Dna della mamma, quindi a un invecchiamento
biologico accelerato. Tuttavia, concludono gli autori del
lavoro, i risultati dovranno essere confermati su un campione
più ampio di neomamme. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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