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La percezione dell’amaro dipende dall’anatomia della lingua

(ANSA) – ROMA, 08 GEN – I danesi non sono abili come i cinesi
a distinguere i gusti amari. Tutto dipende da una differenza
anatomica tra le lingue dei due popoli. A dirlo è uno studio
condotto dai ricercatori dell’Università di Copenhagen che
suggerisce come l’etnia possa anche svolgere un ruolo nella
sensibilità di una persona al gusto amaro che si trova ad
esempio nei broccoli, nei cavoletti di Bruxelles e nel
cioccolato fondente.
    “I nostri studi dimostrano che la stragrande maggioranza dei
soggetti cinesi del test è più sensibile ai sapori amari
rispetto ai danesi. Notiamo un collegamento tra la prominenza
del gusto amaro e il numero di piccole protuberanze, note come
papille, sulla lingua di una persona”, dice Wender Bredie, del
Dipartimento di scienze alimentari dell’Università di
Copenaghen.
    Utilizzando un nuovo metodo di intelligenza artificiale, i
ricercatori hanno analizzato il numero di papille dette
fungiformi sulle lingue di 152 persone. Queste papille, chiamate
così perché a forma di fungo, sono sulla punta della lingua e
svolgono un ruolo centrale nelle nostre esperienze di cibo e
gusto.
    L’analisi ha dimostrato che i soggetti cinesi del test
avevano generalmente un maggior numero di queste papille
rispetto ai soggetti danesi, un risultato che i ricercatori
ritengono spieghi perché i cinesi sono più bravi a gustare i
sapori amari. Tuttavia, sono gli stessi studiosi a precisare
come sia necessario continuare gli studi, su campioni più
grandi, per dimostrare come queste differenze valgano a livello
della popolazione generale. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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