(ANSA) – ROMA, 09 MAR – Arte e impegno sociale per
contrastare i pregiudizi verso il disagio mentale, un fenomeno
in aumento considerato che con la pandemia Covid-19 secondo le
stime degli esperti vi saranno 150 mila casi nuovi attesi
quest’anno di depressione, oltre stati di ansia, insonnia e
disturbi più importanti.Questa la visione alla base del concorso ‘People In Mind 2020′.L’iniziativa, alla seconda
edizione, è voluta da Lundbeck Italia con il patrocinio del
World Mental Health Day,dell’Ambasciata di Danimarca e di
societa’ scientifiche e associazioni.Sono 477 le opere che hanno
partecipato.”People In Mind” ha inoltre aperto una candidatura
per il terzo settore: 20 i progetti pervenuti. La premiazione
si è svolta oggi all’Acquario Romano di Roma, con 24 finalisti:
12 decretati dalla giuria ‘tecnica’ e 12 dalla Community
social’. I primi classificati dalla giuria tecnica ricevono un
buono spesa (Amazon) di 1000 euro. I vincitori dell’edizione
2020 sono per la pittura “Perso” di Grazia Teresa Salierno e “Luci e Ombre” di Loredana Maliziola, per il disegno “L’onnipotenza è l’equilibrio di un sistema violento” di
Francesco Giovagnoli e “You are not your illness” di Beatrice
Marinelli, per il fumetto “Sei solo l’ombra di ciò che sei” di
Patrizia Dell’Acqua e “Incontri” di Elena Lazzarini) e per la
fotografia digitale “V-uoto sincronizzato” di Salvatore Calì e “New light: (We are) In this together” di Matteo Baldi. Il
progetto vincitore del terzo settore (supporto e formazione di
genitori di pazienti con disturbi alimentari, ” Spazio ai
genitori” dell’Associazione Nutrimente Onlus) riceve una
donazione ricavata dalla vendita delle 27 opere finaliste del 2019. Una nota di merito anche al progetto “Mens Sana in
Corpore Sano dell’Associazione Percorsi. “Le persone con
disturbi mentali- evidenzia Tiziana Mele, AD di Lundbeck
Italia- offrono un importante contributo con il loro vissuto
di emozione e creatività.Potenzialità che spesso ignoriamo a
causa di pregiudizi e diffidenza”.”Iniziative come questa -spiega Claudio Mencacci, presidente della Società Italiana di
Neuro Psico Farmacologia— sono ‘luoghi’ in cui si liberano
emozioni, pensieri,contribuendo a lenire la sensazione di vuoto
interiore ed esistenziale, acuitosi in pandemia, nelle persone
più fragili”. (ANSA).
Fonte Ansa.it