Morti per infarto – In termini di effetti indiretti la pandemia si è tradotta in una “riduzione delle ospedalizzazioni per infarto del miocardio: in Italia la scorsa primavera quasi il 50% di ospedalizzazioni in meno, con un numero triplo di morti associati a patologia miocardica infartuale acuta“. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli nel corso del suo intervento durante il Meet in Italy for Life Sciences in corso ai Magazzini del Cotone di Genova.
Per quanto riguarda gli screening oncologici “abbiamo osservato e registrato – ha proseguito – una riduzione superiore del 50% sia per le mammografie che per la ricerca del sangue occulto nelle feci e negli screening del cancro della cervice uterina. Negli Usa si stima che nei prossimi 10 anni ci saranno 10mila morti addizionali per carcinoma mammario o del colon retto dovute a diagnosi tardive”.