(ANSA) – ROMA, 22 DIC – “I colleghi inglesi ci informano di
una maggiore velocità di trasmissione. Per il resto non c’è
nulla di diverso” e “non vi sono elementi per pensare che il
vaccino possa perdere efficacia”. A spiegarlo in una intervista
a ‘Il Fatto Quotidiano’ il presidente del Consiglio superiore di
Sanità Franco Locatelli, in merito alla ‘variante inglese’ del
Coronavirus. Dopo l’ok dell’Ema “da Pfizer arriveranno 10 mila
dosi il 26 dicembre allo Spallanzani che poi saranno trasferite
ai vari centri regionali per il Vaccination day del 27
dicembre”. Poi, “tra il 30 dicembre e il 4 gennaio dovremmo
avere in arrivo nei circa 300 siti regionali altre 3,4 milioni
di dosi per 1,7 milioni di persone tra operatori sanitari e
ospiti di Rsa”.
Inoltre, nei prossimi nove mesi, “è stato promesso l’arrivo
in Italia, in tutto, di quasi 27 milioni di dosi. Da Moderna, il
cui vaccino ci si aspetta essere approvato il 9 gennaio,
dovremmo avere 10,8 milioni di dosi sempre nei primi nove mesi e
si sta lavorando per avere dosi addizionali di entrambi i
vaccini. Inoltre, dice ancora Locatelli, “avremo a disposizione
con tempistiche da definire dosi anche di altri vaccini: Curevac
e Johnson & Johnson. L’obiettivo è avere a fine estate, inizio
autunno 2021, almeno 42 milioni di vaccinati in Italia, il 70%.
della popolazione. Citerei anche il vaccino tutto italiano di
Reithera, ministero dell’Università, Regione Lazio e
Spallanzani” il cui sviluppo sta dando buoni risultati.
Locatelli non si dice d’accordo con il consulente del
ministero Walter Ricciardi che critica le misure di Natale: “Credo che il presidente del Consiglio e il governo abbiano
compiuto uno sforzo notevole per ottenere un buon punto di
equilibrio. Dubito che il Paese possa reggere un secondo
lockdown”. Rispetto alle scuole “mi auguro che potranno
riaprire. Se larga parte delle regioni sarà in fascia gialla ci
potranno essere le condizioni”. (ANSA).
Fonte Ansa.it