– L’approvazione da parte della Commissione Bilancio della Camera dell’emendamento alla legge di bilancio 2021, con il finanziamento del Piano nazionale demenze per 15 milioni di euro in tre anni è stato accolto con “estrema soddisfazione” dalla Federazione Alzheimer Italia. L’emendamento è stato firmato dalla deputata Angela Ianaro. “È”, spiega Gabriella Salvini Porro, la presidente della Federazione, “un grande piacere che condividiamo con un milione e 200 mila famiglie italiane che vivono a contatto con la demenza e affrontano con dignità questa situazione: è per loro che ogni giorno lavoriamo ed è a loro che è dedicata questa vittoria. La cifra stanziata rappresenta solo il primo passo per poter dare il via a interventi concreti”. “Sappiamo che il finanziamento del Piano nazionale non è un punto di arrivo ma è l’inizio di un percorso che non sarà semplice e che prevede un grande lavoro nell’individuazione della modalità corretta di ripartizione delle risorse economiche – sottolinea Salvini Porro – Però un passo importante è stato fatto e ora più che mai è fondamentale che le nostre Istituzioni dimostrino unità e diano un segnale concreto, dando ascolto alla voce delle persone con demenza”. “L’Italia è stato uno dei primi Paesi ad avere un piano nazionale della demenza ma ha anche dimostrato per prima che un piano senza finanziamenti non vale la carta su cui è scritto – dice Paola Barbarino, amministratore delegato di Alzheimer’s Disease International, di cui la Federazione Alzheimer Italia è rappresentante unico per l’Italia – Questa legge corregge l’errore precedente e in più aiuta sostanzialmente coloro che si prendono cura dei loro cari che vivono con la demenza”. “È una vittoria di tutte le persone con demenza, dei familiari, del personale sanitario e socio-sanitario che quotidianamente si prende cura di queste persone. È un segnale di attenzione per il tema da parte delle istituzioni. Ringrazio la collega Angela Ianaro per l’impegno profuso nel portare avanti questa battaglia”, ha commentato la senatrice Barbara Guidolin che con la collaborazione della Federazione Alzheimer Italia aveva presentato un disegno di legge proprio su questa materia.
(ANSA).
Fonte Ansa.it