avvocatoinprimafila il metodo apf

Medici Manager,Pnrr occasione ma attivare politiche adeguate

(ANSA) – ROMA, 10 SET – Il Pnrr, Piano nazionale di ripresa
e resilienza, è un’occasione per riformare il Servizio Sanitario
Nazionale, ma accanto a questo servono politiche adeguate da
attivare. Serve poi una leadership in sanità come in politica.
    Questi i temi di cui si è discusso a Roma al congresso della
Simm (Società italiana di leadership e management in medicina).
    “La pandemia – ha evidenziato Walter Ricciardi, consulente del
ministro della Salute – non era un evento imprevedibile, ma
abbiamo pagato l’incapacità della politica di recepire i segnali
provenienti dalla comunità scientifica. Oggi la guerra più
importante da combattere nel mondo è contro i virus, ma la
politica ha tagliato le risorse necessarie per questa guerra,
riducendo i servizi e il personale, invece è necessario che i
leader della scienza e i leader della politica lavorino insieme,
sul terreno comune dell’evidenza scientifica, come sta facendo
l’attuale governo in Italia”. Il Pnrr assegna una quota
importante di risorse alla sanità. “Non va però considerato immutabile -ha aggiunto il presidente Simm, Mattia Altini – e,
perché non diventi soltanto una iniezione di denaro sulla spesa
corrente, occorre attivare politiche in grado di generare
rendimenti a lunga scadenza”. “Nella sanità stiamo vivendo gli
anni peggiori sul fronte del capitale umano” ha proseguito
Altini ricordando che nel triennio 2019-2021 “in base a quota
100 potranno uscire 38.000 medici, mentre per le scuole di
specializzazione lo scarto tra domanda e offerta è di 23.000
posti, nonostante l’opportuno intervento in questo campo del
ministro Speranza”. “Abbiamo bisogno di un sistema di incentivi
e di crescita professionale, di un allineamento contrattuale a
livello europeo e di regole nuove per ingaggiare i
professionisti della salute, eliminando il peso eccessivo dato
all’anzianità di servizio indipendentemente anche dalle
esperienze di alta formazione”. Nino Cartabellotta, presidente
Fondazione Gimbe, ha sottolineato che l’obiettivo primario del
Piano, che al capitolo Salute assegna 15,63 miliardi, “deve
essere rilanciare il Ssn facendo in modo che generi salute”. È
necessario superare le criticità, tra cui le ambiguità
costituzionali dei rapporti tra Stato e Regioni, il riparto
delle risorse e i differenti modelli organizzativi delle
Regioni. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version