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Mega Salute: l’innovazione per una salute globale

Primo evento italiano realizzato nell’ambito del progetto di terza missione dell’Università degli Studi di Padova

Nutrizione, alimentazione, ambiente per una salute globale. E ancora: innovazione tecnologica, intelligenza artificiale, big data, investimenti in digitalizzazione e nuove tecnologie. Questo e molto altro ancora è Mega Salute, evento realizzato nell’ambito del progetto di terza missione dell’Università degli Studi di Padova, con il supporto organizzativo di Motore Sanità e con il contributo incondizionato di R&I GENETICSAbbott e CDI Centro Diagnostico Italiano. Una tre giorni di porte aperte, il 19-20-21 settembre, per fare Cultura della Salute, presso il Centro Culturale Altinate San Gaetano a Padova.

 

LE CONSEGUENZE DI UNA CATTIVA ALIMENTAZIONE

Il significato della terza missione dell’Università di Padova è racchiuso all’interno del titolo stesso dell’evento Mega Salute:  ‘Innovazione per una salute globale’, spiega Roberto Vettor, Professore Ordinario Dipartimento di Medicina Università degli Studi di Padova. “Significa che i nostri Dipartimenti hanno unito le forze per affrontare insieme tutti quegli aspetti che rappresentano una minaccia alla nostra salute globale: dalla produzione alimentare, a cosa mangiamo, alle malattie legate a una cattiva nutrizione. I temi sono quelli che vanno dalla carta europea dei diritti del malato, al supporto alla salute dal punto di vista organizzativo, rimanendo sempre in ambito della nutrizione globale dove, inevitabilmente, dobbiamo anche considerare gli aspetti sociali, psicologici, climatici”.

 

INVESTIMENTI PER 70 MILIONI L’ANNO

Nel corso degli anni il concetto di ‘salute’ si è ampliato a dismisura”, puntualizza Manuela Lanzarin, Assessore alla Sanità e al Sociale, Regione del Veneto. In Regione oggi parliamo di salute e la consideriamo a 360 gradi, proprio partendo dal tema di oggi. Sempre più importante è proprio l’aspetto della nutrizione, alimentazione e ambiente che, nelle nostre azioni e campagne gestite dalla Direzione Prevenzione definiamo ‘stili di vita salutari’. C’è poi l’aspetto delle acuzie e delle cure territoriali, dove è centralissimo il tema dell’innovazione. Informatizzazione e nuovi macchinari diagnostici e chirurgici stanno facendo la differenza tra una cura e una cura eccellente. Su questo la Regione sta investendo massicciamente da tempo, con 70 milioni l’anno reperiti dal proprio bilancio e con la ricerca meticolosa di ogni forma di finanziamento praticabile, a cominciare dall’attualissimo PNRR nell’ambito del quale abbiamo lavorato intensamente e portato già a casa risultati significativi”.

 

OLTRE 70 CITTÀ SANE IN ITALIA

La salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema sono legati indissolubilmente e necessitano di un Approccio “One Health”, ribadisce Ivo Tiberio, Consigliere Comunale con delega Città Sane.

La delega alle ‘Città Sane’ – dice Tiberio, “mi consente di coniugare il mio l’interesse professionale incentrato sul campo della sanità con il pianeta salute inteso in modo olistico, secondo un approccio globale: la salute – come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – non è solo assenza di malattia, ma è un complesso stato di benessere fisico, mentale e socialeLa salute è la sfida centrale del nostro tempo e le città, in quanto primo livello di governo e prime interlocutrici dei cittadini, percepiscono l’importanza di impegnarsi in questo senso per far fronte alle sfide del presente e del futuroIl movimento delle Città Sane è presente in tutti i continenti e, solo in Europa, conta più di 1300 città in 30 Paesi europei che oggi lavorano l’una a fianco dell’altra sulle priorità proposte dall’OMS e su temi scelti ad hoc dalle Reti nazionali. In Italia, il progetto Città Sane è iniziato nel 1995 come movimento di Comuni, per poi diventare nel 2001 Associazione senza scopo di lucro.  Oggi le Città Sane che fanno parte della rete italiana sono oltre 70”.

 

UN MILARDO E MEZZO DI MIGRANTI CLIMATICI

Mega Salute ha l’obiettivo di analizzare tutti i fattori determinanti implicati nella salute degli esseri viventi e del pianeta nella sua totalità”, sottolinea Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità. “Naturalmente questi obiettivi saranno graduali nel corso di altri eventi che faremo nel futuro, ma è importante che da subito si capisca che tutti i fattori determinanti che implicano uno stato di salute e 360 gradi sono correlati fra di loro. Partono dal cibo, dagli stili di vita, dal clima. Pensiamo che entro il 2050, se non agiamo subito, a causa del cambiamento climatico avremo un miliardo e mezzo di migranti. Questo filo conduttore unico, insieme all’innovazione che incide sulle terapie, sulla diagnostica e sulla storia del paziente, deve essere affrontato insieme per capire quali sono le connessioni di reciproche difficoltà e reciproci vantaggi”.

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