(ANSA) – ROMA, 27 APR – Sono i pesci di grossa taglia come
pesce spada e verdesca (un tipo di squalo) quelli maggiormente
contaminati da mercurio, un metallo pesante che inquina
l’ambiente marino e inquinante tossico per l’uomo che si
accumula nelle carni di alcune specie. A rilevarlo è
Altroconsumo che ha condotto un’analisi su circa 100 pesci,
freschi e conservati, di diverse specie fra le più acquistate
dagli italiani, al fine di verificare la presenza di questa
sostanza e aiutare i consumatori a regolarsi per non superare la
soglia di assunzione indicata dall’Autorità europea per la
sicurezza alimentare (Efsa).
Gli esperti, nel ricordare di fare attenzione nelle scelte e che
il pesce è uno degli alimenti più presenti e apprezzati della
dieta mediterranea che apporta numerosi benefici alla nostra
salute grazie alle sue qualità nutrizionali, segnalano invece
che fra i pesci più piccoli e anche fra quelli più diffusi nei
carrelli degli italiani la situazione migliora: trota salmonata,
sardine e sgombro risultano molto meno inquinati. Anche il
tonno in scatola è risultato sicuro. E’ consigliato nei consumi
di variare le specie il più possibile e di acquista
preferibilmente pesci di taglia più piccola o non carnivori.
(ANSA).
Fonte Ansa.it