(ANSA) – MILANO, 27 NOV – Sabota le cellule mandando fuori
giri il loro ‘motore’, la mutazione del gene ETNK1 responsabile
della leucemia mieloide cronica atipica: lo dimostra uno studio
dell’Università di Milano-Bicocca condotto col supporto della
Fondazione Airc per la ricerca sul cancro e dell’Associazione ‘Antonio Castelnuovo’. I risultati sono pubblicati su Nature
Communications e saranno presentati al prossimo congresso della
Società Americana di Ematologia.
La speranza è che possano aprire la strada a nuove terapie
contro questo tumore che in Italia conta circa 200 nuovi casi
ogni anno: la prognosi è ancora molto severa, con una
sopravvivenza di 2-3 anni dalla diagnosi. Già nel 2015 i
ricercatori della Bicocca avevano identificato il gene ETNK1 per
il suo coinvolgimento nella malattia fin dalle fasi più precoci.
Dopo quattro anni di studi condotti con tecnologie avanzate
(come il sequenziamento dell’intero genoma e la tecnica
Crispr-Cas9 che ‘taglia e incolla’ il Dna), sono riusciti a
caratterizzare il gene scoprendone il meccanismo d’azione. Le
sue mutazioni “causano una ridotta produzione di un piccolo
metabolita, la fosfoetanolamina, in grado di controllare come un
freno l’attività del mitocondrio, il ‘motore’ delle cellule”,
spiega Rocco Piazza, professore associato di Ematologia
all’Università di Milano-Bicocca. (ANSA).
Fonte Ansa.it