Nasce il primo test che previene la caduta dell’anziano. Sono sufficienti 20 minuti di per prevenire quella che è, secondo dati dell’Oms, la seconda causa di mortalità e invalidità al mondo per le persone sopra i 65 anni e che viene subito dopo gli incidenti stradali. Il fenomeno riguarda 37 milioni di persone nel mondo ogni anno. L’European Public Health Association stima che ogni anno in Europa sono oltre 2,3 milioni le persone che accedono al pronto soccorso in seguito a una caduta accidentale.
Il Silver index è il primo test in grado di predire e prevenire la caduta degli over-65 e di proporre un percorso di allenamento o riabilitazione personalizzato. Misura contemporaneamente i parametri biomeccanici e neurologici di una persona, simulando in modo controllato gli elementi perturbativi statici e dinamici all’origine della caduta, evidenziando caso per caso lo specifico deficit della persona e il relativo intervento riabilitativo. In particolare l’anziano, salendo sul dispositivo Hunova, viene sottoposto a numerose condizioni di equilibrio e dinamiche sia in piedi sia da seduto. Hunova misura e valuta la risposta biomeccanica della persona in modo oggettivo e personalizzato. Si passa dal mantenimento della posizione di equilibrio fino a situazioni via via più dinamiche, con l’incremento di fattori di perturbazione, in modo da valutare in sicurezza tutti i limiti di stabilità della persona.
Alla fine del test, lo strumento genera un report dettagliato sullo stato di salute biomeccanica della persona. “Il Silver Index – sottolinea Simone Ungaro, fondatore e Ceo di Movendo Technology – è il primo di una serie di algoritmi che Movendo Technology sta sviluppando nell’ambito del machine learning e artificial intelligence applicato ai dati clinici delle persone”. Il Silver Index è stato realizzato in 36 mesi di ricerca e sviluppo insieme all’Ospedale Galliera di Genova, con una popolazione di 150 pazienti. Il robot Hunova è già stato utilizzato con oltre 5000 pazienti in ospedali e centri specializzati nel mondo in ambito ortopedico, neurologico, geriatrico, pediatrico e sportivo. Il risultato degli studi clinici nel tempo è stato lo sviluppo di oltre 200 esercizi e oltre 30 protocolli sia per la prevenzione che per i trattamenti di riabilitazione.
Fonte Ansa.it