Un appuntamento importante con il quale ogni anno si vuole rinnovare e alzare sempre più l’attenzione su una delle neoplasie più diffuse e temibili che rappresenta, infatti, il secondo tumore più frequente negli uomini (14%) e il terzo nelle donne (7%), nonché la prima causa di morte per cancro negli uomini e la seconda nelle donne (AIOM. Linee Guida: neoplasie del polmone. Edizione 2020).
In conclusione: del tumore al polmone si parla ancora poco e non sempre correttamente. Ecco perché si rende necessario, ogni anno, tornare a sollevare l’attenzione con campagne di informazione e sensibilizzazione sui diversi temi inerenti a questa malattia.È da queste considerazioni che nasce la nuova campagna di WALCE Onlus “Ne ho pieni i polmoni”: un claim di grande impatto per arrivare in modo forte, diretto e immediato al cuore del problema e far sì che le persone possano informarsi e rapportarsi in modo corretto con la patologia.
“Ne ho pieni i polmoni” punta, infatti, a sensibilizzare e informare giovani e adulti su diversi aspetti relativi alla diagnosi e al trattamento del tumore al polmone e nel mese di novembre sarà visibile sui canali social di WALCE Onlus, Instagram e Facebook, con una pianificazione media ad hoc.
A supportare la campagna di sensibilizzazione, a partire dalla prima settimana di novembre alcuni personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo: Milena Baldassarri, Caterina Balivo, Cristina Chirichella, Francesca Dallapè, Aurora Galli, Serena Garitta, Manuela Giugliano, Mike Maric, Simone Nolasco, Giorgia Palmas, Federica Panicucci, Giulia Pauselli, Massimiliano Rosolino. Con una sfida social “a pieni polmoni”, cercheranno di leggere tutto d’un fiato un testo con alcuni dei luoghi comuni e falsi miti più diffusi sul tumore al polmone, per alzare l’attenzione su questa neoplasia tanto diffusa ma poco conosciuta.
Inoltre ”A pieni polmoni” intende raggiungere i medici di medicina generale con podcast dedicati pubblicati durante il mese di novembre e fruibili sulle principali piattaforme di streaming (Spotify, Google Podcasts, Apple Podcasts…). Una serie in 6 episodi, con l’obiettivo di aumentare l’awareness sulla patologia, favorire una corretta identificazione dei sintomi e aumentare il referral sullo specialista.
La campagna di WALCE Onlus ha ottenuto infatti il patrocinio e il supporto di SIMG (Società Italiana di Medicina Generale).“S.I.M.G. – Società Italiana di Medicina Generale è onorata di aderire alla Campagna sul Tumore al Polmone promossa anche quest’anno da WALCE, perché è proprio il medico “di famiglia” che riveste il ruolo di primo riferimento per il paziente e per la sua famiglia” – afferma il Dr. Maurizio Cancian, referente nazionale dell’area progettuale oncologia della SIMG “E’ dal medico generale che devono partire le prime raccomandazioni ai pazienti: la nocività del fumo in primis. E’ il medico di base che deve invitare i propri pazienti, se fumatori a smettere, consapevole però, che il tumore del polmone non colpisce solo chi fuma.” aggiunge Cancian “Il medico di famiglia ha il delicato e fondamentale compito di essere vicino al proprio paziente che si ammala di tumore al polmone, rassicurandolo in merito alle sempre più numerose nuove terapie che hanno dimostrato una certa efficacia e affiancandolo in tutto il percorso diagnostico e terapeutico”.
Oltre a SIMG la Campagna è sostenuta dal contributo incondizionato di aziende farmaceutiche quali AstraZeneca, Amgen, BMS, GSK, MSD, Pfizer, Novartis, Takeda, Roche, BeiGene, e da Medtronic, azienda leader di HealthCare Technology, tutte impegnate nella ricerca in area oncologica.