(ANSA) – ROMA, 06 OTT – Secondo l’Oms, il vaccino contro la
malaria RTS, S/AS01, prodotto dalla multinazionale farmaceutica
britannica GlaxoSmithKline, dovrebbe essere distribuito in tutta
l’Africa sub-sahariana, dopo il successo dei programmi pilota di
immunizzazione in Ghana, Kenya e Malawi. Per Tedros, questo
siero “potrebbe salvare decine di migliaia di giovani vite ogni
anno”, considerando che la malaria fa registrare circa 230
milioni di casi e 400 mila decessi all’anno, e che nel 2019 a
causa della malattia sono morti più di 260 mila bambini soltanto
in Africa.
I trial del 2015 avevano dimostrato che il vaccino poteva
prevenire circa quattro casi su dieci di malaria, tre casi su
dieci in forma grave e portare a una riduzione di un terzo del
numero di bambini bisognosi di trasfusioni di sangue. Tuttavia,
c’erano dubbi sul fatto che il vaccino avrebbe funzionato perché
per la sua efficacia richiede quattro dosi: le prime tre da
somministrare a un mese di distanza a cinque, sei e sette mesi
di età, con richiamo finale a 18 mesi circa.
I risultati dei progetti pilota sono stati discussi oggi da
due gruppi di esperti presso l’Oms, dopo oltre 2,3 milioni di
dosi somministrate, e hanno mostrato che il vaccino è sicuro e
porta comunque a una riduzione del 30 per cento della malaria
grave. Inoltre, ha raggiunto più di due terzi dei bambini che
non hanno una zanzariera sotto la quale dormire e non vi è stato
alcun impatto negativo su altri vaccini di routine o altre
misure per prevenire la malaria. (ANSA).
Fonte Ansa.it